Brutta copia
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...colpa. È vero non mi hai mai toccato con un dito, ma le parole a volte possono ferire di più del male fisico. È questo che penso papà, quello che hai sempre cercato di conoscere è tutto qui. Dalla sala riesco a scorgere la nuvoletta di fumo che esce dalla sua bocca, come il fumo del camino di un'industria. Come fai a trattarla così? Ma la vera domanda è: perché tratti meglio un oggetto che ti può uccidere di tua figlia che, invece, anche se non te ne accorgi, ti può salvare. Io ti posso salvare dall'odio, posso insegnarti a trovare il modo per tornare ad essere felice, ma del resto neanche io mi fiderei di una persona che mi fa pena, giusto? Non è questo che ti faccio? Pena? Adesso che la sigaretta si sta esaurendo vedo la sua calma che svanisce, come se la incolpasse del fatto che sta per finire, e adesso, inizio a capire, lo riconosco e vedo come mi tratta, fa in modo che la cenere cada nel portacenere e poi prende la sigaretta che è rimasta e la schiaccia sulla sua stessa cenere. Mi preparo a far entrare le parole in un orecchio e ... [segue »]
Composto giovedì 4 marzo 2010
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