Ritorno alle origini

...di antiche presenze. Eccomi giunto sull'ampio piazzale, dove al centro troneggia una fontana. Una grande aiuola circolare, colma di una colorita fioritura, fa da cornice alla statua di Bacco, con l'immancabile corona di pampini e la coppa in mano. In essa, è mascherato un velato senso d'ironia dello scultore: dedicare una fontana al Dio delle libagioni. Giro intorno all'aiuola e sono accolto dai miei fedeli domestici che, anche se mi vedono poco, sanno come assecondare ogni mio desiderio. Mi basta solo pensare e loro eseguono: le parole sono superflue.
Andras apre la portiera e, senza mostrare alcuna emozione, mi fa un cenno di saluto. È la mia guardia del corpo; non ne ho bisogno, ma mi piace averlo accanto. Imponente come un guerriero nubiano d'altri tempi, si pone al mio fianco mentre salgo le scale del portico. È sempre all'erta, sempre guardingo, pronto a proteggermi da chissà quale fantomatica minaccia. La sua pelle nera, come l'ebano, contrasta con il bianco dei marmi della villa. Nefty, la governante, composta e silenziosa, aspetta sulla soglia. È una donna dalla delicata e imperscrutabile bellezza. La sua pelle è ambrata, e gli occhi di un nero profondo, come un'antica principessa d'Egitto. È lei che ... [segue »]

Alessandro Lemucchi

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