Lettera a Sofia
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...di piacere dei "procreanti".
I cittadini, ripeto, dovranno sentirsi uguali davanti alla legge, di fronte a loro stessi, nel lavoro e così via; pertanto, nessuno potrà godere di privilegi e, peggio ancora, dell'immunità o dell'impunità a qualsiasi livello. Nessuno in Italia e, speriamo, in qualsiasi parte del mondo, ripeto, potrà godere d'immunità o d'impunità (dal presidente della repubblica, figura inutile e spesso dannosa, all'operaio generico). Tutti siamo uguali, lo ripeterò fino alla nausea, di fronte alla legge e la legge è uguale per tutti. Anzi, chiunque commette reati durante il mandato dovrà avere le pene raddoppiate e, a seconda della gravità dei crimini compiuti a discapito del popolo, essere fucilato, perché a lui fu data piena fiducia dal popolo, ritenendolo più capace ed onesto ad amministrare i beni della collettività. Tutti dovranno rispettare le regole scritte e quelle che, anche se non scritte, discendono dall'etica, dalla deontologia e dal buon senso umano. Chi contravviene, quindi, ai principi di etica, di onestà e di umanità nei confronti della collettività durante l'attività amministrativa nei diversi settori dovrà immediatamente essere estromesso per sempre dalla sua funzione e, dopo avere scontato la pena, assegnatagli dal giudice, dovrà lavorare per il resto della sua vita ... [segue »]
Composto venerdì 21 dicembre 2012
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