Lettera a Sofia
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...toccato veramente la parte infima del fango e della disonestà, mentre la cosiddetta opposizione, facente capo al partito democratico, anch'essa, in minor misura rispetto al cosiddetto partito del popolo della libertà, costellata di ladri, dolosamente e indirettamente col suo operato aiuta il feticcio, di cui sopra, che marcia con le leggi ad personam, senza etica né comandamenti, come scrissi in un mio componimento, contenuto nel mio libro "Patema" nel 1971, ingrassandosi sempre di più a discapito dell'estenuato popolo bue italiano, che con indifferenza vota, come ho già scritto, con ignoranza e con irresponsabilità, non pensando al grave danno che commette in quel giorno di baldoria che gli sembra festa, ma prepara purtroppo un lungo periodo di tempesta, corrompendosi facilmente anche con una strizzatina d'occhio e calandosi poi non solo i pantaloni, ma anche le mutande di fronte allo stesso feticcio che lui stesso ha eletto e che dallo stesso indi viene sottomesso.
Le parole di Dante descritte nella sua Divina Commedia, Purgatorio, canto sesto, suonano oggi trionfalmente come un inno al delinquente feticcio Berlusconi ed ai suoi adepti: "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!".
Ti chiedo venia, Sofia,... [segue »]
Composto venerdì 21 dicembre 2012
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