Dalla realtà... alla poesia

...amici a base di amicizia. Formidabile davvero!
Sì, lasciatemelo dire, dato che sto provando: agli amici della bellezza.
Essere amici in quanto si crede insieme alla bellezza. E ci si da una mano, ci si incoraggia, ci si stimola a vicenda per entrare sempre più in questo mondo.
Amici perché si vive insieme la religione della bellezza.
Allora sì che è molto più facile comprendere come tra amore e bellezza non ci siano confini, come questi due valori tendano, anzi, ad intrecciarsi continuamente. Uno diventa l'altro e viceversa.
Quando si è a questo punto la parola più vera, più giusta, più viva, è luce. Tu, che cosa vedi nella luce?
A te che cosa dice questa armonia? Che cosa senti dentro il tuo intimo? Il tuo profondo interiore, il tuo segreto? Chi vedi? Chi ti parla? Chi, almeno, ti sembra di sentire? Con chi hai l'impressione di essere in comunione? Davanti a chi senti il bisogno di cadere in ginocchio? A chi la tua gioia fa sorridere?
A chi, con le lacrime agli occhi, senti il bisogno di dire "grazie"?
Sento che non avremo capito il segreto vero della poesia, finché questa esperienza è a base di "cose" appena. Sia pure carine, sia pure ... [segue »]

Anonimo