...impassibili, spesso duri. L'aggressività vera è sottomessa a posteriori diventando giudizio e maturazione. Tutti noi abbiamo una aggressività più o meno sostenuta. Quando si traduce in questa forma è repressa, latente, condizionata ma esiste diventando positiva in quanto incanalata e metabolizzata nel tempo. Con il dolore si fa la pace imparando a conviverci. Lo si dimentica per gioire dei risultati posteriori. Per la nascita di un bambino, per un matrimonio che ci da emozione. Il diritto alla difesa è un diritto universale. Lo stato di detenzione crea disparità e debolezza che di per sé comporta esercizio di violenza sull'individuo che ha commesso un reato simile per cui sta pagando o somma di un altro reato da lui compiuto quando questi non ha commesso un furto. La società impone come obbligo la detenzione la quale crea i presupposti di essere soggetti alla forza degli altri e allo stress di doversi proteggere, dovere creare rapporti finalizzati all'adattamento costretto e l'abbandono degli affetti e alla propria realtà per un periodo spesso lungo. Se analizziamo questi aspetti ci rendiamo conto che la nostra violenza paradossalmente è similare se non spropositata verso chi delinque. Di contro, lasciarlo libero gli permette di essere lui l'esecutore continuo ... [segue »]

Francesca Genna

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