Contro Satana

...passatempi. Si divertiva Ester. Amava la vita, la ricchezza. Amava la favola. Amava fissare qualche bel giovane con i suoi occhioni e maliziosamente cullarsi dei piaceri dell'amore. Gli occhi grandi, rotondi, di un caldo marrone riempivano il suo dolce viso bianco candido. Era l'unica peculiarità che la rendeva particolare, lo sguardo.
Un sobbalzo della carrozza la destò dall'inebriante sogno, si rese conto che mancavano poche miglia. Da lì a poco avrebbe conosciuto il suo nuovo convento, nella piccola Glasgow. Il paesaggio rendeva il viaggio meno doloroso, benché fosse ugualmente malinconico.
Prati immensamente verdi erano punteggiati da alberi ricoperti d'oro e di bronzo, tutto faceva credere che stesse raggiungendo l'eden, purtroppo la realtà era ben differente dai suoi desideri.
L'autunno, l'odore forte della terra e dell'erba bagnata, il rumore della pioggia le faceva percorrere un brivido freddo lungo il corpo, il cielo era cupo e buio, e stava raggiungendo quel convento che sarebbe stata l'ultima meta della sua vita, nonostante fosse molto giovane.
Ester, anzi Suor Ester, apparteneva ad un'ottima famiglia, una casata ricca e da sempre prosperosa. Suo padre, Sir Grant, rimase vedovo quando Ester era appena adolescente, la madre era il cardine della famiglia in quel momento, era la ... [segue »]