Un destino un legame - Caterina dè Medici. La lettera scomparsa
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...abiti apparenti. Lo lascio per dirigermi verso le scaffalature e la scrivania della segretaria, ci doveva pur essere qualcosa di non visibile. Mi sembrava di rivivere la lettera scomparsa di Poe che era individuabile a un'attenta osservazione. Mi ritrovavo a quel punto: guardare e controllare con attenzione. Guardo il vassoio della posta. In arrivo e in partenza. La cartella della firma, se vi era uno scomparto. Dentro il contenitore delle penne, vuoto. Sotto il ripiano: nulla. Eppure qualcosa mi era sfuggito. Sosto e mi allontano. Sento un mugugnare era il tizio che si stava risvegliando. Lo lego per bene, lo ammanetto, mani e piedi strettamente e uno straccio in bocca: apre gli occhi e guarda. I muscoli vibravano si vedeva bene dal movimento delle braccia e delle spalle. Lo trascino con la schiena al muro. Al solito termosifone. Seduto. Allontano sedie e qualsiasi cosa possa servire. Lo perquisisco nuovamente e trovo un biglietto aereo per Bangkok." Eri già pronto per partire, vedo, ma ti è andata male... – l'uomo prova a rispondere con un mugugno rabbioso, gli mollo un calcio alle costole, le mie scarpe erano rinforzate, sviene. Torno alla scrivania e prendo la foto di famiglia della segretaria.... [segue »]
Composto martedì 3 gennaio 2017
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