Un destino un legame - Caterina dè Medici. La lettera scomparsa
Scegli la pagina:
...stata consegnata una fialetta da versare nel bicchiere, mentre ero in servizio, vi stavano aspettando. Guardo nella tasca dei pantaloni, dietro... esamino ancora la testa reclinata ormai senza vita, una chiazza si allarga sulla camicia, il cuore era stato colpito. Sento ancora dei passi, un leggero scalpiccio, un battente si apre e si chiude. Passi sull'acciottolato nel giardino, il motore di un'auto e uno stridio di gomme che schizzano brecciolino. Frugo nelle tasche dei pantaloni e faccio attenzione a non muovere il cadavere per non suscitare ire della gendarmeria. Nella tasca posteriore trovo un'indicazione, appunto questo era il posto e un simbolo, la croce ugonotta.
Apro la camicia intrisa di sangue, la pallottola aveva colpito il centro della croce tatuato proprio all'altezza del cuore. Qualcuno sapeva. In qualche luogo del palazzo vi era un passaggio segreto che nascondeva qualcosa. Guardo ancora nelle altre tasche trovo un portafoglio che apro e nell'interno un biglietto ripiegato con la scritta" Portae inferi non praevalebunt "in lettere stampatello più grandi – aphanismou e una serie di numeri 2430545. Che capisco voglia dire distruzione. Da qualche parte nel palazzo era custodito qualcosa che qualcuno cercava di nascondere, e aveva ucciso per non essere scoperto, anzi ... [segue »]
Composto martedì 3 gennaio 2017
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti