Un destino un legame - Caterina dè Medici. La lettera scomparsa
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...gli rivolge un sorriso, ma fa finta di niente. Una signora, ingioiellata che rideva al compagno, la ragazza bionda che si passava il rossetto sulle labbra, muovendo lo specchietto per osservarsi, curiosando anche lei, gli era sembrata la stessa del marciapiede.
Il treno aveva acquistato velocità, 200 km orari sulla direttrice per Firenze appena fuori dalla galleria. Cassio guarda l'Omega, sì, erano in perfetto orario. Torna al suo posto, guardandosi intorno. Lo speaker interno al treno annuncia l'arrivo in stazione a Firenze s. Maria Novella. Scendono i passeggeri, e anche i due personaggi che si mimetizzano tra la folla. Erano arrivati nel lasso di tempo previsto, anzi con qualche anticipo: erano le 13.19. Osservano con noncuranza i negozi, ma di buon passo, sostano ogni tanto. Confondendosi tra la folla vociante verso una meta programmata: Borgo s. Apostoli, Piazza s. Stefano e di fronte Ponte Vecchio, ove vi sono botteghe di orafi, invaso da un brusio di turisti e flash di macchine fotografiche. Attenti soprattutto a non farsi ritrarre, e osservando ancora se vi erano delle telecamere in giro. Dopo il Bar Ponte Vecchio, bussano sul vetro di una porta sulla sinistra.
L'Arno scorreva placido e qualche gabbiano volava basso.... [segue »]
Composto martedì 3 gennaio 2017
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