Un destino un legame - Caterina dè Medici. La lettera scomparsa
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...verso il commerciante; un foro sulla fronte, appena un filo di sangue. Cade a terra morto sul colpo, con la bocca spalancata per lo stupore. La porta di metallo è chiusa e la chiave gettata nell'Arno.
La scaletta conduceva a un imbarcadero anch'esso mimetizzato. Un motoscafo, con il motore acceso, attendeva. Una scia schiumosa, a tutto gas, verso Ponte Vittoria, oltrepassato il quale, accosta. Salita una rampa di scale, una Mercedes nera, con targa diplomatica, si avvertiva appena il ronzio del motore, li attendeva, si avvia con uno stridio di pneumatici. Bruto e Cassio si scambiano un gesto d'intesa:
" Tutto a posto. All'aeroporto di Pisa. Presto! Abbiamo fatto il primo passo – aggiunge Bruto, e Cassio l'italiano, in un perfetto inglese – certamente, ma era facile. Ora il prossimo passo, per me è una passeggiata questo compito affidatoci dall'attaché francese... – riprende il discorso – Dobbiamo agire con prudenza e non si sa mai, da qualsiasi parte può intervenire sempre una condizione imprevista, un fattore destabilizzante. Dobbiamo calcolare tempi e modi, qualcuno potrebbe essere tentato di fornire dettagli sull'operazione. Certo i nostri nomi possono ricordare una congiura famosa ". Ambedue scoppiano in una risata e anche l'autista.
La strada scorreva ... [segue »]
Composto martedì 3 gennaio 2017
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