Assassinio nel tempo
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...capelli castani corti e ricci che formano come un'aureola intorno al suo viso, occhi azzurri seccati e fasciata da un accappatoio che ne mette in risalto la dolce curva delle anche e lascia intravvedere le belle gambe nel1'incedere sul folto tappeto. Il telefono...
"Si? Ah, sei tu? Scusa, ero sotto la doccia. Senti, questa sera, forse, non posso venire... ah c'è la contessa Von Ritternsdoff?... quell'affascinante arpia... Non ti prometto nulla... va bene... cercherò di esserci... ciao caro".
Ora con lo sguardo corrucciato guarda oltre vetri, pensierosa. È sera il traffico intenso scorre come un serpente luminoso lungo l'Avenue. Le vetrine dei negozi sono illuminate, luci multicolori intermittenti invitano, magari il turista in cerca di emozioni, nei diversi locali, dove si può trovare di tutto, dalle taxi-girl, allegre compagne di qualche ora stanche di una notte alla droga.
Delle macchine lussuose scivolano silenziose lungo un viale inghiaiato, ne scendono dei signori in abito da sera e delle donne ingioiellate. Il padrone di casa si affretta a far accomodare gli ospiti e metterli a proprio agio. Anche lui che ha emanato gli inviti in abito adatto. Sono in sei con lui. Si ode uno sportello chiudersi violente.
"Finalmente cara, lo sai ... [segue »]
Composto sabato 11 maggio 1968
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