Assassinio nel tempo

...incuriosita e alcuni sfaccendati guardano. Con loro ci sono altri tre giovani vestiti da perfetti gentlemen di alta classe e danarosi: c'è tra di loro una strana somiglianza. Il più grande dei quattro sembra avere trentacinque anni mentre la donna appena venti. Si avviano nello stesso albergo e prendono possesso delle rispettive stanze. "Stranieri, mormora la gente". Cala la sera. Ombre furtive scivolano nella notte rasentando i muri, avanzando lentamente ai lati di un edificio e i loro passi si perdono lontano. Delle detonazioni a brevi intervalli rompono il silenzio interrompendo il concerto dei grilli e dei ranocchi in uno stagno vicino.
È mattino. Ci sono dei commenti sugli spari della notte e cercano lo sceriffo. Entrano nel suo ufficio e non c'è; si dirigono alle celle e vedono delle gambe penzolare, è lo sceriffo. Si arrestano a guardare il macabro spettacolo, il viso dell'uomo è contratto da una smorfia orrenda ed ha un foro all'altezza del cuore e un lago di sangue si è formato sul pavimento di legno. I presenti si guardano smarriti; poco distante c'è la pistola. All'improvviso si sente un lamento provenire da dietro una porta; corrono verso quella direzione e vedono un ragazzo ben vestito ... [segue »]

Alessio Fabretti

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