Assassinio nel tempo

...cassetto sempre della scrivania prende un'altra chiave e apre la ventiquattr'ore. Biglietti da mille dollari, mazzette unite verdi e fruscianti. Ora il suo viso è più disteso ma l'operazione non e ancora terminata. Dalla tasca sinistra del panciotto trae una chiave anch'essa legata con un sottile filo di seta, dalla forma di cuore allungato. La poggia sul quadro situato alle sue spalle, che rappresenta un busto femminile, in un incavo appena percettibile all'altezza della bocca. Si ode uno scatto e la parte destra del quadro si gira facendo apparire uno scomparto d'acciaio nel muro. Depone le banconote, richiude, ora è tranquillo e sul volto un sorriso; passa una mano sul dipinto a olio non si scorge nulla, nessuno penserebbe che... Dal mobile bar del salotto prende una bottiglia, un bicchiere e si versa una dose abbondante bourbon che trangugia tutto di un fiato. Si avvicina al telefono, forma un numero. Lontano, in un attico di Park Avenue, squilla con insistenza un telefono. Una ragazza stacca il ricevitore mentre con l'altra mano prende prima una sigaretta che accosta alle labbra morbide e sensuali e poi l'accendino; ne avvicina la fiammella e aspira voluttuosamente una boccata di fumo. Una graziosa venere: minuta,... [segue »]

Alessio Fabretti

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