L'origine della Vodka alla menta
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...tanto e cagano che è una meraviglia, e cinquanta gabbie sono tante da pulire. Per questo Gamaliele il Nano Glabro aveva sempre quell'odorino di cacca di coniglio che lo accompagnava ovunque andasse. E questo alla giovane barista faceva un po' schifo, e non solo a lei.
Lui le portava i fiorellini freschi, lei gli rispondeva "puzzi di merda", lui ci rimaneva un po' male ma il giorno dopo le portava altri fiori.
Una sera, che era appena cominciato a nevicare, c'era nel bar un sacco di gente che era uscita a veder cadere la prima neve dell'inverno e a scambiarsi opinioni sull'argomento.
Erano tutti un po' ciucchi, quella sera, anche la giovane barista, che non reggeva niente e si era lasciata convincere a fare un brindisi con loro da un gruppetto di clienti. Quando entrò nel bar Gamaliele qualcuno iniziò a prenderlo in giro, qualcuno iniziò a prendere in giro la barista, non si sa bene come venne fuori una scommessa. La Scommessa.
Siccome la giovane barista si vantava sempre di avere in cantina tutti i liquori esistenti, Gamaliele avrebbe dovuto iniziare a nominarli uno per uno. Se ci fosse stata una bottiglia di quel liquore avrebbe dovuto berne un ... [segue »]
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