La ricrescita
Scegli la pagina:
...doni alimentari dalla madre-patria ma l'atmosfera non si era distesa minimamente. L'equilibrio già molto precario si alterò irreversibilmente durante la catastrofe socio-sanitaria della quarantena, quando ognuno si ritrovò a fare i conti con i propri disagi familiari e personali. Tolto il Pulizzi che era comunque un misantropo e aveva pure il cane a giustificare le sue passeggiate svizzere e le due guardie giurate, per gli altri cominciò l'incubo dell'isolamento più tragico della storia, dal dopoguerra ai giorni nostri. La stagione virò al bello, le rondini erano tornate e garrivano nel cielo cobalto, irridendo le facce cupe alle finestre. Le quattro donne ai domiciliari crearono una coesione di guerra con l'immancabile gruppo wa per scambiarsi ricette, preoccupazioni e soprattutto maldicenze sull'affascinante coinquilina.
"Hai visto ora gli tocca sta in casa anche alla bellona?"
"Non ce l'ha più le uscitine notturne..."
"Con quei vestitini striminziti arrizzacazzi..." (la Frida amava usare un turpiloquio da scaricatore, se ben sollecitata)
"Lo vedi se c'è giustizia!"
E così via...
Il tempo passava, la quarantena stava diventando una cinquantena, gli animi erano bollenti e più che altro, le ricrescite delle più anziane si allungavano a vista d'occhio. Quella di Tecla in particolare. Una larga banda bianca inframmezzava le ali ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti