La ricrescita

..."
Fu così che la signorina Tecla, fedele al poeta, divenne la vecchia senza mai figli e senza più voglie e dette a tutte il consiglio giusto. Cominciò la raccolta...
Il sole scaldava sempre più. La ricrescita ormai era arrivata alle orecchie. La mitica russa giaceva supina con le natiche rotonde a interrompere la perfezione della schiena dorata. Fu proprio il giorno in cui si diramò la fine dell'allerta–virus che quel grande vaso, colmo degli escrementi di tutto il condominio, si rovesciò per disattenzione sulle belle forme, provocando nell'ordine: un feroce disappunto, lacrime e strepiti, bestemmie in cirillico, la fine della convivenza e soprattutto la rapida dipartita della scomoda vicina.
La signorina Tecla andò finalmente a tingersi i capelli e tutto tornò alla normalità.