La ricrescita
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La tensione serpeggiava già da un po' nel piccolo condominio di via Mendolìa. Da quando i Decreti del Ministero prima e le disposizioni del Sindaco dopo, li avevano obbligati a quella reclusione senza delitto. Inizialmente l'avevano presa quasi a ridere. Poteva essere l'occasione per un "accostamento empatico" fra vicini che, a condizioni normali, a fatica si incrociavano per le scale.
I coniugi Bini entrambi guardie giurate, probabilmente si incrociavano poco anche fra loro. Quando uno era nel turno di notte, quell'altro era di giorno. La doccia, un bacio frettoloso e via la staffetta nel covo caldo del letto lasciato dal compagno, come Calvino comanda. La famiglia Orzati con i tre mocciosi in fila come paperelle dietro a mamma oca - la signora Carla - che in effetti, sarà stato per il culo basso e le caviglie tozze, assumeva un'andatura anserina mentre si dirigeva già sfinita alle 7 di mattina verso il parcheggio per caricarli sul Doblò e depositarli a scuola. Ora tutti a casa in un bailamme di strilli o piantati davanti alla tv e alla Playstation (e menomale c'è!). Il Pulizzi, vedovo, grigio e secco sparuto, con la vitalità di un mammuth ibernato e il borsalino antracite. Stessa passeggiata,... [segue »]
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