Scritta da: Giuseppe Acciaro
Guido Meda, il noto telecronista sportivo, scriverà una monografia su Valentino Rossi, dal titolo "tu che illumini la mia misera vita".
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Guido Meda, il noto telecronista sportivo, scriverà una monografia su Valentino Rossi, dal titolo "tu che illumini la mia misera vita".
Una signora si introduce nel backstage di un programma televisivo e si avvicina a Flavio Insinna. "Lo sa che le sue trasmissioni sono le mie preferite? Lei è bravissimo!"
"La ringrazio infinitamente, signora, ma io sono qui soltanto per imparare, non ho fatto proprio nulla di speciale. I suoi complimenti mi imbarazzano profondamente, ma mi creda, non sono proprio niente di speciale." Insinna bacia la mano alla signora, che arrossisce. Il conduttore esamina uno dei tanti bigliettini che ha in tasca, impara a memoria il contenuto, e poi si rivolge ad una valletta dello show. "Lo so che tuo figlio ti dà dei problemi, ma ricorda, come dice Hyppolite Taine, che i bambini consolano tutto tranne del fatto di averne." "Bella citazione!", dice la valletta. "Ehi, non sono mica l'ultimo arrivato, ho una bella preparazione alle spalle, cara la mia show girl!"
"Dottor Mario Sechi, quali sono i suoi programmi futuri?"
"Esordirò come attore in pellicole dai titoli molto promettenti:" Il Ghigno Satanico "," l'Atroce Vendetta di Seko "," La Morte Avrà i Miei Occhi "e la" Maschera Dell'Orrore".
Heather Parisi e Michelle Hunziker si sono incontrate in una nota località turistica. Dopo aver ballato con gli astanti, ma soprattutto riso, sghignazzato, urlato, essersi cimentate in una serie di smorfie e scambiate dei buffetti, hanno dichiarato che condurranno insieme uno show televisivo, dal titolo: "a Bocca Aperta".
Bruno Vespa sta ritagliando dai quotidiani gli articoli più raccapriccianti della Cronaca Nera.
"C'è così tanto materiale che potrei costruire ogni sera un plastico diverso", sussurra sogghignando tra sé e sé il conduttore televisivo.
È appena teminata l'edizione 2011 del festival di Sanremo, che già si pensa al prossimo anno. Gli organizzatori sembrerebbero privilegiare la "linea grigia", invitando cantanti di provata esperienza. Si punterà sulla partecipazione di Wilma De Angelis, Tony Santagata e Wilma Goich. Il vincitore dell'ultima manifestazione, Roberto Vecchioni, ha dichiarato che si prenderà una pausa di una ventina d'anni, durante i quali darà lezioni private a dei giovani studenti, e poi tornerà in attività accompagnato dai Pooh. "Gli artisti non hanno età", ha aggiunto poi con orgoglio.
"Onorevole Bernini, è ancora convinta che sia necessario varare una legge sulle intercettazioni?"
"Quam primum. È improcrastinabile, per consentire ai cittadini, e soprattutto a chi riveste una carica importante, di esprimersi a proprio piacimento, senza odiose e invereconde costrizioni che ne limitino le possibilità dialettiche e la gioia di svincolate interazioni. Attenzione, che agendo altrimenti si paventa il rischio di inerpicarsi lungo sentieri giuridici irti e tortuosi, Percepisco un tetro clima di aberrante sospetto, teso a minare la sfera individuale, ad opprimere la fluidità di una spontanea comunicazione. Temo, e già ne avverto forte il sentore, nuovi acri illeciti giudiziari, contro i quali ci stiamo battendo alacremente, impavidi e lucidi nella nostra azione collettiva... Ma cos'ha? La vedo pallido... Lei sta barcollando..."
"Mi scusi, onorevole Bernini, le dispiace se riprendiamo domani l'intervista? Ho bisogno di prendere qualcosa di tonico."
"Fabio Volo, lei ha già scritto un altro libro..."
"Già, ho una mente molto fertile. La mia ultima fatica si intitola "Che Ore Sono?", e parla di un trentottenne in crisi. Le leggo l'incipit. Faccia bene attenzione al ritmo e ai concetti che esprimo".
"D'accordo, legga pure".
"Stamattina mi fa male la testa... Ho dormito malissimo, non dovevo bere tutto quel whisky... la colpa è di Giovanna che mi ha lasciato, ma forse dovrei consolarmi con Patrizia... Chi sarà la prossima? Ma soprattutto chi sono io? Cosa voglio adesso? Cosa cerco? Mi viene voglia di partire per l'Alaska... o forse no... e il mio lavoro mi piace? Ma soprattutto che ore sono? Io credo... Ma cosa fa? Non mi ascolta? Sta leggendo un fumetto della Lanciostory."
"Eh sì, preferisco letture meno impegnative. Il suo modo di scrivere è troppo complesso".
Festival di Sanremo 2036. Pippo Baudo, sorretto da quattro valletti, raggiunge il centro del primo palco, i capelli del conduttore sono di un arancione fosforescente. Sul secondo palco viene trasportato con delle carrucole Maurizio Costanzo, che si rivolge ad uno del pubblico che gli chiede di alzare la voce. "Non sente? Segua il labiale!" Risponde Costanzo. Le luci sono abbaglianti, i cantanti in gara sembrano frastornati. Entra Pupo, che ha appena pubblicato un cofanetto di 13 CD di soli inediti. Pippo Baudo ha un mancamento, mentre Costanzo crolla su uno dei gradini.
"Non mollare Pippo, ricordati che siamo noi la televisione..." ansima Costanzo, mentre Pupo comincia a cantare con un filo di voce. Vittorio Sgarbi sta intanto inveendo contro il pubblico. L'ex critico d'arte, ora cabarettista in un locale di infimo ordine nell'entroterra lucano, ma richiamato recentemente in televisione da Barbara D'Urso, si lamenta per non essere stato accolto con un'ovazione e si passa la mano sui sei capelli bianchi che gli sono rimasti. Pupo finisce di cantare poi sviene.
La trasmissione viene interrotta. Va in onda un vecchio filmato dei Doors che eseguono "The End".
Il principe Emanuele Filiberto sta passeggiando sulla spiaggia di Sanremo. Ha chiesto a sua madre, che lo aspetta sul lungomare, il permesso di stare mezz'ora da solo.
"Non sono stato capito, ecco! Ho cantato un pezzo che nemmeno John Lennon e Paul McCartney sarebbero stati in grado di scrivere! Io, ecco io, sento qualcosa che mi brucia dentro, che va oltre il sacro fuoco dell'arte. La mia è come una missione divina; creo per rendere felice il prossimo", dice tra sé e sé il principe, spalancando le braccia e fissando l'orizzonte.