Le migliori frasi umoristiche di Paolo Broni

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Scritta da: Paolo Broni
Un bambino chiede al padre "Come è nato l'uomo?"
Il padre risponde "c'erano Adamo ed Eva che hanno avuto dei figli. I loro figli sono cresciuti e hanno avuto altri figli, e così via, fino a che siamo nati noi."
La madre "Non raccontare stupidaggini! Eravamo scimmie che si sono evolute e siamo diventati uomini!"
Il figlio: "Babbo, mi hai mentito!"
Il padre: "No, tua mamma stava parlando del suo lato della famiglia!"
Paolo Broni
Composta giovedì 9 aprile 2015
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    Scritta da: Paolo Broni
    Lunga serie di battute sugli ELEFANTI (alcune sono conosciute, altre meno)

    - Come entrano 4 elefanti in una 500?
    - 2 davanti e 2 didietro.

    - Come entrano 2 ippopotami in una 500?
    - Non possono. Ci sono già gli elefanti.

    - Come si vede se ci sono 4 elefanti in un bar?
    - Si guarda se c'è la 500 parcheggiata davanti.

    - Come fa un elefante a salire su un albero?
    - Sale su un germoglio e aspetta che cresca.

    - Come fa un elefante a scendere da un albero?
    - Sale su una foglia e aspetta l'autunno

    - Come si fa a mettere un elefante in un frigo in tre movimenti?
    - Si apre lo sportello, si mette dentro l'elefante, si chiude lo sportello.

    - Come si fa a mettere una giraffa dentro a un frigo in quattro movimenti?
    - Si apre lo sportello, si toglie l'elefante, si mette dentro la giraffa, si chiude lo sportello.

    - Come si capisce che un elefante è stato dentro al frigo?
    - Dalle impronte delle zampe sul burro.

    - Chi era assente al matrimonio di Tarzan?
    - La giraffa, perché era dentro al frigo.

    - Come mai gli elefanti si mettono in un gruppo compatto?
    - Perché quello nel centro ha la radio.

    - Come mai i rinoceronti si mettono in un gruppo compatto?
    - Per far credere agli elefanti che anche loro hanno la radio.

    Poi c'è la storia conosciutissima dell'elefante che faceva il bagno nel fiume e del topolino. Quest'ultimo gli si avvicina furioso e urla "Esci di lì im-me-dia-ta-men-te!"
    L'elefante obbedisce (non è mica scemo, sa benissimo che sarebbe da incosciente non obbedire a un topolino). Il topolino si calma e dice. "Va bene, per questa volta puoi andare, credevo che fossi tu quel *@*!#§ di £&%" che mi ha fregato il costume!"

    - Come fanno gli elefanti a passare inosservati?
    - Si mettono gli occhiali da sole.

    - Come fanno gli elefanti a traversare uno stagno?
    - Saltano di ninfea in ninfea.

    I topi fanno una partita di rugby con gli elefanti. Gli elefanti vincono. Dopo il terzo tempo il capitano degli elefanti dice a quello dei topi
    - Mi dispiace di aver maltrattato i tuoi giocatori.
    - Non importa, anche noi abbiamo giocato duro.

    - Che differenza c'è tra un elefante indiano e un elefante africano?
    - 3000 chilometri

    - Come fanno gli elefanti a nascondersi in un campo di fragole?
    - Si dipingono le unghie di rosso.

    - Avete mai visto degli elefanti in un campo di fragole?
    - No? E' perché si nascondono bene.

    - Nell'arca di Noè mancava un animale. Quale?
    - La giraffa, era nel frigo.

    - Perché i coccodrilli sono piatti?
    - Perché passano spesso sotto gli alberi in autunno.

    - Perché gli elefanti sono grigi?
    - Per non essere confusi con le fragoline di bosco.

    - Perché gli elefanti portano le racchette sulla spiaggia?
    - Per non affondare nella sabbia.

    - Come fa un elefante a salire su un albero di 20 metri?
    - Sale su un albero di 30 metri e poi salta giù.

    - Come mai gli struzzi mettono la testa sotto la sabbia?
    - Per discutere con gli elefanti sulle racchette di cattiva qualità.
    Paolo Broni
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      Scritta da: Paolo Broni
      Alle 3 del mattino il generale chiama il posto di guardia. Risponde un soldato.
      "Sì? Che c'è?"
      "Voglio parlare con il sergente."
      "Il sergente dorme e non vuole essere disturbato. Richiami domani mattina."
      "Incompetente! Mi passi subito il sergente!"
      "Ma sei scemo? Ti ho detto che il sergente dorme! Richiama domani."
      "Lo sai chi sono io?"
      "No. E non me ne frega niente."
      "Sono il generale!"
      "Oh! E tu lo sai chi sono io?"
      "Ovviamente, no."
      "Meno male." E riappende.
      Paolo Broni
      Composta sabato 9 maggio 2015
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        Scritta da: Paolo Broni
        Ci sono due conventi, uno di frati domenicani, noti per la loro erudizione e conoscenza della teologia, e uno di frati francescani, che invece sono abituati a frequentare il popolo e a parlare la lingua della povera gente.
        Un giorno sorge una questione tra i due conventi e per dirimerla viene deciso di fare una sfida teologica e per evitare che fosse avvantaggiato chi aveva maggiore abilità nella discussione, la sfida sarebbe stata muta, a gesti.
        I domenicani scelsero come campione il frate più erudito e profondo conoscitore della dottrina. Quando i francescani seppero con chi avrebbero dovuto confrontarsi rimasero sgomenti perché nessuno di loro avrebbe avuto la minima possibilità di vincere, e allora scelsero come loro campione il fratello più terra terra, tanto perso per perso.
        Il giorno stabilito nella sala capitolare del convento dei domenicani si presentarono i due campioni, attorno a loro c'erano tutti i loro confratelli.
        Iniziò il domenicano, che aprì la mano, si toccò le labbra e poi la stese davanti a sé. Anche il francescano aprì la mano, ma poi la chiuse a pugno. Il domenicano alzò il dito indice, e il francescano l'indice e il medio. Allora il domenicano alzò il pollice, l'indice e il medio e il francescano rispose aprendo le dita, stringendole assieme e muovendole davanti a sé.
        A questo punto il domenicano si arrese.
        Quando fu tra i suoi disse "Avete visto tutti, non l'avrei mai creduto di venire sconfitto, ma questi francescani sono dei teologi veramente bravi."
        "Ma cos'è successo?" Chiese un novizio.
        Il priore rispose "è tutto molto chiaro. Con la mano aperta, il Libro, si è toccato le labbra, cioè nella Bibbia si trova la parola di Dio. Quell'altro ha mostrato il Libro e poi un pugno, il Mondo, cioè nel Libro viene spiegato tutto l'Universo. Abbiamo presentato un dito, Dio è uno solo. Il francescano ne ha mostrate due, Cristo ha sia la natura umana che quella divina. Allora abbiamo cercato di rispondere con tre dita, la Trinità è fatta dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo, ma lui ha unito le dita assieme, cioè queste tre persone in realtà sono una sola, il mistero più grande della nostra religione, e non abbiamo potuto rispondere in nessun modo."
        I francescani nel frattempo stavano festeggiando la vittoria con canti, grida e grandi pacche sulle spalle del loro rappresentante e alla fine il priore gli chiede. "Ma che cavolo è successo? Come hai fatto a vincere? Io non ci ho capito niente."
        "Oh, beh," risponde l'altro "Non è poi così difficile. Quello mi fa vedere la mano, ti do uno schiaffo. Allora gli ho fatto il pugno, provaci e ti do un cazzotto. Mi ha fatto vedere un dito, ti cavo un occhio, io gliene ho fatte vedere due, io te li cavo tutti e due. E lui mi ha fatto vedere tre dita, io te ne cavo tre. E io, me ne cavi tre? Ma che ca**o stai a dire? E quello ha capito di avere detto una cavolata e se ne è andato."
        Paolo Broni
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