Scritta da: Emanuele Caccia
in Umorismo (Note Disciplinari)
L'alunno B. ha appeso l'alunno S. D. all'albero di fronte alla finestra della classe e lo bersaglia con penne e matite durante la lezione.
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L'alunno B. ha appeso l'alunno S. D. all'albero di fronte alla finestra della classe e lo bersaglia con penne e matite durante la lezione.
L'alunno C. D. della classe III A viene mandato dal preside per aver dormito in classe durante l'ora di latino e per essersi giustificato con la professoressa dicendo: "ritengo la lezione pallosa".
L'alunna Martina L. stamani si è presentata in classe con un abbigliamento non consono all'ambiente scolastico (minigonna troppo corta e una maglietta troppo scollata) atto a distrarre e sedurre i compagni, soprattutto quelli di sesso maschile, che si sentono esaltati.
Oltretutto mi fanno presente anche che la loro compagna indossa biancheria intima trasparente.
Richiedo al più presto possibile un colloquio con i genitori.
Le alunne P. e S. sono state scortate in classe da un gruppo di giovanotti che mi hanno "pregata" con minacce di non farle più uscire durante la lezione in quanto "rompono" ed io non sono d'accordo in quanto "rompono" anche me. Si richiedono provvedimenti...
L'alunna F. I. dopo essere stata ripresa perché disturbava continuamente la lezione, mi ha mandato apertamente a quel paese (usando un'altra espressione). Io le ho detto: "Farò finta di non aver sentito" e lei di tutta risposta: "Se volete lo ripeto in inglese!" (essendo io la docente di Inglese). Chiedo richiamo severo da parte della preside.
L'alunno Francesco Z. entra in classe alle 9.30, affermando che al momento non può ancora volare. Chiedo provvedimenti.
L'alunno V. B. durante l'ora di inglese ha strappato tre pagine del suo libro per soffiarsi il naso. Alla mia domanda: "non hai dei fazzolettini?" lui mi ha risposto: "no prof per questo uso il libro, in più lei ci dice sempre che dobbiamo riciclare la carta straccia". L'ho mandato in presidenza.
L'alunno G. J. disegna col gesso sul pavimento e canta in continuazione "In fondo al mar". Si giustifica dicendo che vuole esprimere la sua arte creativa e che cantare gli mette allegria.
L'alunno L. B. entra in classe 40 minuti dopo la ricreazione. Si giustifica dicendo che è figlio di Dio, a mia obiezione mi dà dell'eretica e organizza un rito esorcistico coinvolgendo l'intera classe divertita.
Richiesto colloquio con i genitori.
L'alunno Luigi F., senza neanche notare la mia presenza, apre la porta della classe ed esce dalla scuola. Fa ritorno dopo 45 minuti con un giornale e un vassoio di paste.