Consiglio ai genitori dell'alunno M. di parlare con il proprio figlio in quanto dopo ripetuti richiami l'unica cosa che riesce ad esporre ad una qualsiasi domanda ed in giornate diverse è "me ne fotto".
In questa classe sembra di stare alla "Pupa e il secchione", perché l'alunna A. scambia una illustrazione di Ulisse per una foto di Berlusconi da giovane.
Durante l'ora di storia l'alunno Francesco U. e i suoi soliti accoliti hanno simulato la battaglia delle Termopili e come armi usano i banchi e le sedie, inneggiando alla violenza l'intera classe.
L'alunno Antonio C. viene sorpreso a dormire in classe. Al suo risveglio afferma di essere molto stanco e provato perché avrebbe passato la notte a prepare una torta per la sottoscritta e dice che me la porterà nel pomeriggio. Voglio proprio vedere.
Francesco U., a cui era stato dato il compito di scavare tra la creta per i compagni insieme a M. B., si è ribellato a me, professoressa, perché riteneva ingiusto il fatto che lui ed il suo compagno "minatore", non avessero un canarino per i veleni che esalava la creta, e per il fatto che non pagavo la tassa del "sindacato", di cui Francesco U. sarebbe rappresentate.
L'alunno L. B. getta le verifiche corrette fuori dalla finestra e esce fuori dalla porta gridando seguito dagli alunni F. M., G. B., C. L. e L. S. Dò le dimissioni.