L'alunno M. essendo a conoscenza della mia affermata fede romanista, l'indomani della finale di coppa Italia, entra in classe sventolando una bandiera dell'inter di 3.5 per 2 metri e dice: "Ai giallorossi, ve l'avemo fatta anche quest'anno!" per poi farmi il gesto dell'ombrello ed uscire di corsa.
Dopo 20 minuti dall'inizio della lezione di italiano, l'alunno G. D di un'altra classe, si alza in piedi e urla volgarmente che l'italiano non gli piace e torna nella sua classe originale.
L'alunno N. C. si alza sulla sedia e comincia a bestemmiare perché l'alunna F. P. non vuole fagli copiare la verifica di Storia non contento gli tira i capelli e la chiama donnaccia chiedo seri provvedimenti visto che l'alunno non è nuovo a fatti di questo tipo.
Gli alunni S. G. e F. B. hanno minacciato la bidella musulmana con il crocifisso della classe. Propongo colloquio con il preside nonostante io non sia completamente in disaccordo.
La classe non badando ai miei richiami continua a schernire il povero compagno Alessio N. per essere venuto a trovarmi durante la settimana di malattia.
Gentili genitori vostro figlio continua a sostenere di sentire le voci. Chiedo che sia portato da uno psicologo così magari non disturba nelle mie ore.
Ignoti della classe sottraggono la carrozzina all'alunno portatore di handicap della classe accanto. Sempre ignoti sfruttando le apparecchiature del laboratorio di meccanica saldano i banchi e costruiscono quella che definiscono "la rampa della morte". L'alunno L. B. con la carrozzina tenta il lancio gettandosi dalla finestra sfracellandosi contro un motorino. Richiedo l'allontanamento dall'istituto dell'intera classe e un colloquio con lo psicologo interno per l'alunno L. B.