Scritta da: Raffaele A.
in Umorismo (Note Disciplinari)
L'alunno G. tenta di scansare l'interrogazione mimetizzandosi col passo del Giaguaro.
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L'alunno G. tenta di scansare l'interrogazione mimetizzandosi col passo del Giaguaro.
Al cambio d'ora, dopo 10 minuti che sono stati lasciati soli, gli alunni, credendo nella presunta assenza della prof. di inglese, si metteranno a fare di tutti i colori, finché non si presenta lei all'improvviso e coglie tutti in flagrante a ridere, lanciarsi oggetti e ridere. L'addetto al silenzio M. V. scherza e non fa il suo lavoro, A. G prende gli astucci degli altri e li prende a calci, S. C. corre come un matto per tutta la classe, F. F. fa la finta di un orgasmo, K. S. cerca di raccogliere invano gli astucci di alcune compagne gettate da A. G, e T. D. N. ride come se fosse al pollaio, assieme a D. C. Tutta la classe rischierà provvedimenti molto seri, non è la prima volta che la classe viene lasciata sola, sia nel corso dell'anno scorso che quest'anno, facendo solo baldoria, distruggendo oggetti e fare cose oscene.
La preside.
La classe 2^G nonostante il divieto fa ripetutamente la hola e lanciano bottiglie di gingerino e caschi di scooter dalla finestra.
L'alunno sta guardando un giornalino pornografico durante la lezione di matematica. La professoressa si avvicina per sequestrarglielo e l'alunno risponde con una bestemmia.
S. tenta di sedurre il professore di greco e viene condotta dal preside.
La quantità di ferro, catene e borchie con cui l'alunna Eleonora L. viene a scuola sarebbe più che sufficiente per aprire un ferramenta.
Oggi la classe è entrata alla seconda ora e non si è presentato nessuno. Nonostante questo, durante la prima ora di lezione alcuni alunni sono stati visti all interno dell'istituto... chiamiamo "chi l'ha visto"?
L'alunno P. T. dopo aver chiesto di andare in bagno per la terza volta in un'ora, al mio no si alza e salta sulla cattedra e minaccia di darmi un calcio se non lo faccio uscire.
Durante la lezione, M. B. entra in classe vestito da giullare con relativo cappello e ballando, cantando ed offendendo in modo "burlesco" gli studenti della classe che lo applaudivano e gli davano la mance, se ne è andato ringraziandomi per il tempo che gli avevo concesso, ero troppo stordita da ciò che stava accadendo per dirgli qualsiasi cosa.
Durante l'ora di matematica trovo le alunne Benedetta A. e Nancy T. chiacchierare a telefono tra di loro, pur stando sedute una al primo banco e l'altra al secondo. Nel richiamarle, mi danno della scostumata, in quanto è risaputo che non è nel bon ton disturbare chi è al telefono.