L'alunno L. B., dopo aver preso un 10 nel compito in classe di scienze, e dopo aver anche ricevuto i complimenti dai compagni, scappa dall'aula maledicendo la professoressa.
L'alunno A. viene sospeso dalle lezioni per giorni 5 per avere insultato il Preside, la scuola tutta e i Professori indicandoli come una massa di buffoni.
Alle 11.15 ho concesso all'alunno B. di andare in bagno. Il suddetto ha pensato bene di non fare più ritorno. L'alunno è ricomparso alle 11.55 accompagnato da due bidelli, stufi della sua presenza nei corridoi.
G. e P. entrano in classe con un abbigliamento poco conforme alle regole scolastiche e variamente pitturati in viso. Si giustificano facendo notare come il travestimento del film "The Crow" (Il Corvo) sia un costume fantasmagorico. Chiedo l'allontanamento degli scolari.
L'alunno X. X. ha preso una nota per eccesso di velocità in corridoio correndo. Io, il preside, gli ho dato una nota di 13 righe, poi ho messo in corridoio un cartello, con scritto: non superare i 10km/h.
Gli alunni conducono un ostinato sciopero della parola, rifiutandosi di rispondere a saluti, appello, interrogazioni e domande di qualsiasi genere. Sono richiesti provvedimenti.
L'alunno N. inizia a corrompermi utilizzando le cose più intime della madre e mi ha minacciato di raccontare una finta storia al mio fidanzato. Richiedo sospensione.
L'alunno M. G. porta in classe un bonsai e comincia ad innaffiarlo e potarlo accuratamente. Al mio richiamo risponde che anche le piante sono esseri viventi e hanno bisogno di cure. Per questa volta chiudo un occhio sconfitta, ma quando estrae l'ipod e gli dico "che sta facendo" mi dice che se si fa ascoltare della musica classica ad una pianta cresce meglio. Ho scoperto poi che quella che definiva "musica classica" non era altro che un volgare brano di un rapper.