Silvio Berlusconi, la sua fidanzata Francesca Pascale e dei deputati del pdl si trovano a cena in un ristorante milanese. Berlusconi intrattiene gli altri commensali, raccontando barzellette che vedono protagonista un comunista gay invalido e di origine africana. Ridono quasi tutti; Maurizio Gasparri lo fa a scoppio ritardato, con un suo collega che ogni volta gli spiega il senso della barzelletta, mentre Fabrizio Cicchitto solletica sotto le ascelle per farlo ridere un giovane deputato, che si dimostra piuttosto distaccato, Francesca Pascale chiede cinque stecchini per recuperare il cibo rimasto tra i denti, e ride fragorosamente ad ogni uscita del suo fidanzato. Arriva Apicella che prova insieme a Berlusconi il nuovo inno di Forza Italia. Il leader del pdl stona, ma tutti urlano "Sei grande! Immenso! Nessuno canta come te!" Berlusconi tenta di imitare le mosse di Elvis Presley, ma ricade sulla sedia, sorretto da Bondi e da Lupi, che gli domandano scusa per non averlo sorretto in tempo. Berlusconi tocca la schiena di un cameriere gobbo, spiegandogli di non sentirsi in un periodo fortunato. Una giovane donna critica questo gesto, e Berlusconi risponde di non accettare le lamentele di una che vota m5s. Si rivolge infine ai suoi amici. "Che volete, non tutti nascono signori come me!"
Composta venerdì 26 luglio 2013