Scritta da: Paolo Broni
in Umorismo (Chuck Norris)
Legge di Murphy: una fetta di pane tostato cade sempre dal lato imburrato, tranne quella di Chuck Norris, che non si azzarda a cadere.
Commenta
Legge di Murphy: una fetta di pane tostato cade sempre dal lato imburrato, tranne quella di Chuck Norris, che non si azzarda a cadere.
Sceondo uno sdutio de l'Uvinersità di Cmabridge, l'odrine delle lttere dnetro una praorla non è ipmortatne, la sloa cosa ipmortatne è che la pmria e l'utlima ltteera sinao nel potso giutso. Il rseto può essree in un dsiodrine più totlae e voi ptoerte smerpe lggeree sneza porblmea. Qeutso prehcè il creevllo uamno non lggee ongi ltteara una per una, ma la praloa cmoe un ttuto.
Aoccrdrinig to rscheearch at Cmabridge Uinervtisy, it deosn't mttaer in waht oredr the ltteers in a wrod are, the olny iprmoetnt tihng is taht the frist and lsat ltteer be at the rghit pclae. The rset can be ttaol mses and you can sitll raed it wouthit porbelm. Tihs is bcuseae the huamn mnid deos not raed ervey lteter by istlef, but the wrod as a wlohe.
Sleon une édtue de l'Uvinertisè de Cmabrigde, l'odrre des ltteers dnas un mto n'a pas d'ipmrotncae, la suele coshe ipmrotnate est que la pmeirère et la drenèire soeint à la bnnoe pclae. Le rsete peut êrte dnas un dsérorde ttoal et vuos puoevz tujoruos lrie snas porlbème. C'est prace que le creaveu hmauin ne lit pas chuaqe ltetre elle-mmêe, mias le mot cmome un tuot.
Marito e moglie stanno scegliendo un password per il loro computer. Il marito scrive "Stocazz", e la moglie crepa dalle risate perché il computer risponde "Errore. Non è abbastanza lungo."
Si stima che in media un uomo dica 5000 parole al giorno, mentre una donna ne dice 7000. Il problema è che quando rientro dal lavoro io ho già detto le mie 5000 parole, mentre lei deve ancora cominciare le sue 7000.
Un dì Sherlock Holmes e il dottor Watson andarono a fare del campeggio. Camminarono tutto il giorno e quando arrivò la sera, accesero il fuoco, mangiarono e andarono a dormire. Verso le tre del mattino Sherlock Holmes si svegliò e chiamò il compagno: "Watson! Svegliati! Dimmi, cosa vedi?"
"Vedo il cielo stellato" rispose Watson.
"E cosa ne deduci?" chiese ancora Holmes.
"Da punto di vista meteorologico ne deduco che è una bella notte e che probabilmente domani sarà una bella giornata di sole. Dal punto di vista temporale, dalla posizione della luna deduco che sono circa le tre del mattino. Dal punto di vista astrologico deduco che siamo sotto il segno del Leone. E ancora, su quel ramo c'è una farfalla cavolaia, e da questo deduco che qui vicino ci deve essere un campo di cavoli. E tu cosa ne deduci?"
"Watson, cretino! Ne deduco che ci hanno fregato la tenda!"
Lui: Credo che ti potrei rendere felice.
Lei: Perché, te ne vai?
Un uomo parla con un amico:
- Voglio divorziare.
- Perché?
- Mia moglie non fa altro che parlarmi del suo primo marito
- E tu parlale della tua prossima moglie.
Ad un uomo nasce un figlio dalla pelle molto molto scura. Chiede spiegazioni alla moglie che gli dice: "Penso che sia dovuto al fatto che ho avuto una balia di colore. Evidentemente i geni della pelle nera sono passati nel latte e io lo ho assorbiti, e così nostro figlio ha la pelle scura".
L'uomo, tranquillizzato, le dà un bacio e poi va a portare la notizia della nascita a sua madre, con una foto del bambino.
Sua madre guarda la foto e dice "Ma non è un po' troppo scuro?"
"In effetti è scuro," risponde l'uomo, "ma mia moglie mi ha detto che da bambina ha avuto una balia di colore, per cui i geni della pelle scura sono passati nel latte, lei li ha assorbiti ed ecco che il bambino è nero. Ti pare una spiegazione plausibile?"
"Ma certo! E si spiega anche un'altra cosa: quando sei nato tu io non avevo abbastanza latte per cui ti ho dato del latte di mucca. Evidentemente i geni della mucca sono passati nel latte e tu li hai assorbiti, ed è per questo che oggi tu hai le corna."
C'è una drogheria di quelle all'antica, con tanti scaffali di legno e sull'ultimo scaffale in alto c'è un grosso vaso di vetro pieno di mentine.
Un giorno entra un bambino: "Vorrei dieci centesimi di mentine."
Il droghiere va nel retrobottega, prende la scala, sale all'ultimo ripiano, porta giù il vasone, pesa le mentine, il bambino paga ed esce, il droghiere riporta il vasone sull'ultimo ripiano, riporta la scala nel retrobottega e torna al bancone.
Entra un altro bambino: "Mi può dare 10 centesimi di mentine per favore?"
"Certo, bimbo." Dice il droghiere, poi va nel retrobottega, prende la scala, sale all'ultimo ripiano, porta giù il vasone, pesa le mentine, il bambino paga ed esce, il droghiere riporta il vasone sull'ultimo ripiano, riporta la scala nel retrobottega e torna al bancone.
Entra un terzo bambino: "Vorrei 10 centesimi di mentine."
Il droghiere, che già gli fumano, va nel retrobottega, prende la scala, sale all'ultimo ripiano, porta giù il vasone, pesa le mentine, il bambino paga ed esce. Mentre sta per riportare il vasone sull'ultimo ripiano il droghiere vede che alla porta c'è un altro bambino che aspetta fuori. Allora lo chiama: "Bambino! Bambino! Sì, proprio tu! Non è che, per caso, vuoi anche tu 10 centesimi di mentine, vero?"
"No, signore" risponde il bambino.
Allora il droghiere riporta il vasone sull'ultimo ripiano, riporta la scala nel retrobottega, torna al bancone e chiede "Allora, cosa vuoi?" "20 centesimi di mentine!"
Il gommista chiede: "Come ha fatto a bucare questo pneumatico?"
"Stupidamente, passando sopra una bottiglia di whisky"
"Non l'aveva vista?"
"No. Quel tizio la teneva in tasca."