Fiorella Cappelli

A Barbarbara : qualsiasi cosa scrivi, contiene in sé sempre una bella musica.

Evito di leggere (li leggo dopo) gli altri commenti...per non restarne "influenzata" etcium!
Sono rimasta colpita dal "pesce suicida che guizza fuori dal fiume del dubbio..." molto simpatica la tua metafora...solo mi chiedo, ma già che c'eri non era meglio un "pesce di mare?" meglio un cefalo che una trota...
Ma forse il dubbio quando è piccolo è meglio contenerlo in un fiume che in un mare...
Un abbraccio grande, Dana.

Che fai...menti, sapendo di mentire? Anche le menzogne hanno forme...le famose "formenzoniere"

bentornato! Me-dico, tante cose, pure da sola...ma medico, nun so.

Avevo 20 anni, "conobbi una donna" sui 50, era ancora bella e con una gran forza e carattere, aveva quattro figli, erano tutta la sua vita.Le diagnosticarono un tumore, uno dei peggiori,la sua vita fu sconvolta io abbracciai il suo dolore, la vidi lottare per diversi anni, non fu facile, ma quel suo coraggio mi insegnò a vivere; vinse e sconfisse il male.
Era mia madre.
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Il tuo è un bellissimo racconto.

Ma la risposta la vuoi, o devo farmi "i casi miei? :-)
Un abbraccio, Syndy