Brava Naomi... non so che altro dirti... Se non di leggere alcune delle mie migliori/peggiori scempiaggini umoristiche.
Quando sono giù di morale me le rileggo e spesso funziona...
A presto
Gianluca
11 anni fa
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Per fortuna non è sempre necessario attraversare momenti difficili, crisi esistenziali o di identità per riuscire a scrivere qualcosa di durevole e profondo, per sè e per gli altri.
Parlo sempre per esperienza personale, ma ho notato che le cose che mi riescono meglio sono quelle che scrivo in momenti di serenità interiore, quelli ai quali sono giunto magari dopo tempeste e buriane.
E' come se il nostro IO profondo raccolga e sedimenti il materiale emozionale (piacevole o sofferto che sia) e lo rielabori nel tempo, rendendolo disponibile solo in momenti successivi, allorché trovi uno sfogo quasi intenzionale in forme compiute e resistenti al logorìo degli anni.
Non è forse un caso che Poeti affermati suggeriscano di rivedere più volte i propri elaborati che, pur se figli di spontaneità e primordiale istinto, devono essere il luogo di parole urgenti, le sole in grado di conferire loro autentica e durevole valenza letteraria.
11 anni fa
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Babbo Natale esiste... E non provate nemmeno a dubitarne. Nemmeno per un istante. Ve lo do per certo. Tanti, troppi i viaggi, le revisioni alla slitta, il foraggio copiosamente elargito alle renne e soprattutto i miliardi di dollari, franchi, sterline, yen, lire ed euro spesi (gran parte inutilmente) per il trastullo di poeti e filosofi in erba per poterne negare l'esistenza. Ormai però mi sto facendo vecchio e di credenza mi è rimasta quella antica, con le ante in massello imbarcate, che non si chiudono più...
11 anni e 1 mese fa
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E' una poesia dolcissima ed emotivamente coinvolgente.
Quando sono giù di morale me le rileggo e spesso funziona...
A presto
Gianluca
TUTTO IL MIO APPOGGIO...
Io + che un lato... ho un PERIMETRO demenziale...
Parlo sempre per esperienza personale, ma ho notato che le cose che mi riescono meglio sono quelle che scrivo in momenti di serenità interiore, quelli ai quali sono giunto magari dopo tempeste e buriane.
E' come se il nostro IO profondo raccolga e sedimenti il materiale emozionale (piacevole o sofferto che sia) e lo rielabori nel tempo, rendendolo disponibile solo in momenti successivi, allorché trovi uno sfogo quasi intenzionale in forme compiute e resistenti al logorìo degli anni.
Non è forse un caso che Poeti affermati suggeriscano di rivedere più volte i propri elaborati che, pur se figli di spontaneità e primordiale istinto, devono essere il luogo di parole urgenti, le sole in grado di conferire loro autentica e durevole valenza letteraria.