Chiaro che la mente degli osservatori è educata ad un concetto di bellezza che - seppure lascia spazio ad alcuni gusti personali - si potrebbe dire oggettivo .
Ma sulla terra per un essere umano , tale concetto differisce a seconda della longitudine in cui si vive, del peso che nel suo paese hanno i mass-media e , non ultimo del livello culturale ; dunque si potrebbe asserire che l' oggettività del concetto di bellezza è relativo.
D' altro canto se si pensasse alla bellezza come fine a se stessa , tale inutilità starebbe nella mente di chi la osserva e non già nell' oggetto osservato.
Vabbè , mi pare di dedurre che il campione da te " studiato" non abbia prodotto i risultati che , immagino , speravi; comunque sia la cosa potrebbe essere molto interessante per tutti gli altri, perlomeno per quelli che intendono farsi un' idea della realtà .... :-))
Vincenzo , amico, il tuo commento #7 mi era sfuggito ( probabilmente per un controllo automatico ...) .
Chi ha convinzioni radicate di ordine etico , morale o religioso - ad esempio- troverà molte dificoltà a cambiarle e, se mai ci riuscisse il percorso che lo porterà a tali cambiamenti sarà lungo e doloroso , specie se la sua età - non necessariamente biologica- sia avanzata ; ma se per costui il percorso sarà - come dicevo- impervio e sofferente , quello di colui che è convinto di non possedere convincimenti alcuno - benchè ne possieda certamente , ed il primo è proprio questo- sarà certamente ancor più duro da affrontare.
Grazie sinceramente per averla commentata , non sono d' accordo con quanto da te sostenuto , ma in effetti non posso pretendere di far risuonare corde filosofiche o culturali , nè tantomeno poetiche attraverso ciò che ho scritto se non solo casualmente.
Ciao.
Ma sulla terra per un essere umano , tale concetto differisce a seconda della longitudine in cui si vive, del peso che nel suo paese hanno i mass-media e , non ultimo del livello culturale ; dunque si potrebbe asserire che l' oggettività del concetto di bellezza è relativo.
D' altro canto se si pensasse alla bellezza come fine a se stessa , tale inutilità starebbe nella mente di chi la osserva e non già nell' oggetto osservato.
Chi ha convinzioni radicate di ordine etico , morale o religioso - ad esempio- troverà molte dificoltà a cambiarle e, se mai ci riuscisse il percorso che lo porterà a tali cambiamenti sarà lungo e doloroso , specie se la sua età - non necessariamente biologica- sia avanzata ; ma se per costui il percorso sarà - come dicevo- impervio e sofferente , quello di colui che è convinto di non possedere convincimenti alcuno - benchè ne possieda certamente , ed il primo è proprio questo- sarà certamente ancor più duro da affrontare.
Grazie sinceramente per averla commentata , non sono d' accordo con quanto da te sostenuto , ma in effetti non posso pretendere di far risuonare corde filosofiche o culturali , nè tantomeno poetiche attraverso ciò che ho scritto se non solo casualmente.
Ciao.
Ancora un tuffo e arrivo...