Vero. E l'ho votata 10, da perfetto i*diota.
Ma ho un bru*tto vizio: torno sempre sui miei passi, e penso.
...Tutte le vie, Charles, si percorrono da soli: sia quella dell'inferno sia quella del paradiso, e anche quella del purgatorio.
Nasciamo soli e moriamo soli...
E tutta la nostra vita, prima o poi, ci dimostra quasi sempre una verità stupefacente: quella di essere anche sempre VISSUTI da soli.
Ma anche questo non è poi mica vero in tutti i casi: qualcuno non riesce a capirlo.
Dunque anche questa è una frase "ad effetto", come il 99,99% degli aforismi. Compresi i miei.
Il vero problema, per chi pensa, sente e capisce (ed è un problema morale prima che pratico) è IL RIUSCIRE A NON CONSIDERARE FESSI TUTTI GLI ALTRI.
Riconosco tuttavia che si tratta, spesso, di un obiettivo quasi irrealizzabile. Perché gli altri, fessi, molto spesso lo sono davvero, come dimostra il fatto che, prima di rendermi conto della situazione, ho dovuto rifletterci su.
12 anni e 8 mesi fa
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Ciao Margherita, avevo letto questo tuo scritto uno o due giorni fa, mentre ero impegnato in altre incombenze; ed eccomi finalmente a te, nella speranza di non essere ulteriormente chiamato a precisazioni concernenti le "procedure concorsuali" (materia, come noto, molto delicata).
E' una bella poesia, secondo me. Molto, molto singolare. Niente di paragonabile alle solite solfe trite e ritrite. Il ritmo spezzato e quasi affannoso si lega a pennello, come tu stessa notavi, con un caos interiore infinitamente più sconvolgente del caos universale (da cui però nasce l'ordine della natura; ed è stupefacente che anche dal caos interiore nasca l'ordine dell'amore e della vita). Ma vorrei dire di più. I primi cinque versi e gli ultimi cinque sono molto belli ed estremamente musicali; mentre la parte centrale dovrebbe essere letta più velocemente del resto, per conferire alla poesia quell' anti-ritmo, quell'anti-ordine, che percepisco in perfetta sintonia con ciò che essa descrive.
Ti "passo" dunque tutto ciò che possiedo sui questo sito: cinque belle stelline, con cui potrai rimpiazzare quelle che ancora dovessero continuare ad esplodere.
Un'ultima cosa, a proposito del "prof": quando ti ho risposto ieri, in maniera davvero poco cortese di cui non so come scusarmi, ero in verità un pò... nervoso, e mi capita spesso, quando lo sono, di prendermela con il mondo intero... Mi scuso dunque umilmente: puoi continuare a chiamarmi "prof" tutte le volte che vuoi. : ))
12 anni e 7 mesi fa
Risposte successive (al momento 2) di altri utenti.
Ma ho un bru*tto vizio: torno sempre sui miei passi, e penso.
...Tutte le vie, Charles, si percorrono da soli: sia quella dell'inferno sia quella del paradiso, e anche quella del purgatorio.
Nasciamo soli e moriamo soli...
E tutta la nostra vita, prima o poi, ci dimostra quasi sempre una verità stupefacente: quella di essere anche sempre VISSUTI da soli.
Ma anche questo non è poi mica vero in tutti i casi: qualcuno non riesce a capirlo.
Dunque anche questa è una frase "ad effetto", come il 99,99% degli aforismi. Compresi i miei.
Il vero problema, per chi pensa, sente e capisce (ed è un problema morale prima che pratico) è IL RIUSCIRE A NON CONSIDERARE FESSI TUTTI GLI ALTRI.
Riconosco tuttavia che si tratta, spesso, di un obiettivo quasi irrealizzabile. Perché gli altri, fessi, molto spesso lo sono davvero, come dimostra il fatto che, prima di rendermi conto della situazione, ho dovuto rifletterci su.
E' una bella poesia, secondo me. Molto, molto singolare. Niente di paragonabile alle solite solfe trite e ritrite. Il ritmo spezzato e quasi affannoso si lega a pennello, come tu stessa notavi, con un caos interiore infinitamente più sconvolgente del caos universale (da cui però nasce l'ordine della natura; ed è stupefacente che anche dal caos interiore nasca l'ordine dell'amore e della vita). Ma vorrei dire di più. I primi cinque versi e gli ultimi cinque sono molto belli ed estremamente musicali; mentre la parte centrale dovrebbe essere letta più velocemente del resto, per conferire alla poesia quell' anti-ritmo, quell'anti-ordine, che percepisco in perfetta sintonia con ciò che essa descrive.
Ti "passo" dunque tutto ciò che possiedo sui questo sito: cinque belle stelline, con cui potrai rimpiazzare quelle che ancora dovessero continuare ad esplodere.
Un'ultima cosa, a proposito del "prof": quando ti ho risposto ieri, in maniera davvero poco cortese di cui non so come scusarmi, ero in verità un pò... nervoso, e mi capita spesso, quando lo sono, di prendermela con il mondo intero... Mi scuso dunque umilmente: puoi continuare a chiamarmi "prof" tutte le volte che vuoi. : ))