Giuseppe Freda

Nella frase "Quand'è forte l'amore, anche il più lieve..." di William Shakespeare
Vicié: sono a stento sopravvissuto a quella fiumana di tedesco...
Due però sono le ipotesi: o sono belle parole che scaldano il cuore (ipotesi positiva) o è una scarica di contumelie (ipotesi "malamente").
Tu che "ti senti"??  : ((
Per me, non posso al riguardo che ripetere con Paolo Conte (la ricostruzione del Mocambo): Io non parlo tedesco, scusa, pardon.
Le mie, invece, di parole, erano semplice resoconto di vita vissuta. Tutta roba genuina, verace, e assolutamente esente da ogni recondita valenza filosofica.    : ))
13 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Nella frase "Non so perché quella sera, fossero i troppi..." di Aldo Palazzeschi
Sig. Impenitente, per Sua grazia parzialmente manifestatosi come Antonio P., mi spiace deluderla, ma sinché non riuscirà a trovare la forza e il coraggio di palesare il suo nome e cognome non le fornirò alcun approfondimento.
La richiesta mi viene infatti rivolta con un pluralis maiestatis ("ci" chiarisca) che mi sembra risi*bile in bocca ad un... anonimo impenitente qualunque.
Inoltre, mi pare di aver espresso la mia opinione in maniera facilmente comprensibile; e che la stessa sia stata di fatto compresa e addirittura condivisa da molti.
Infine, la richiesta finale (quella che io mi esprima circa una "cura") mi appare palesemente provocatoria, ricordandomi peraltro una forma mentis ed una squallida ars loquendi di mia conoscenza...  : ))))
Ma a quest'ultima domanda le risponderò, perché non sia mai detto che non fornisca adeguata terapia a chi me ne avanzi richiesta.
La terapia è semplice: continuare a voltolarsi nel fango.
A furia di girarsi e rigirarsi ben bene, prima o poi ne viene lo sch*ifo.
Questo accade di solito; ma possono anche passare anni o decenni...
E comunque non prometto alcun risultato.
13 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 13) di altri utenti.