Davide, il colpo di scen'al momento più imprevisto è esattament'il punto da te còlto: il divergere del mitologema ebraico dalla più antica sapienza greca, e parrebbe che ci siano i presupposti affinché la scienza possa corroborare ciò. Oltretutto la stessa filosofia neoplatonica s'era già mossa in questo verso abiurand'il cataclismatico parossismo della tragedia greca. Sto ribaltando le conclusioni di Nietzsche e quindi di quella "Nietzsche-Renaissance" (Lyotard, Deleuze, Derrida, Foucault) che st'ammorbando l'epoca postmoderna arrogandos'il ruolo d'unic'alternativ'agl'altrettanto aberranti sincretismi spiritual-tecnologici post-'68. Fors'invece c'è spazio(-tempo) per formulare ed esperire, non in quest'ordine, qualcosa d'inaudito e di ben più valido, efficace, beatifico. Spero d'aver risposto pur'a Cataldo.
7 anni e 8 mesi fa
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"Inebetimento collettivo forse senz'eguali": già giunto all'età in cui si rimpiangono g'errori propri o dei predecessori ponendoli s'un piedistallo? Manco la libertà di lasciar provar altro foss'anch'il fallire diversamente?
7 anni e 8 mesi fa
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Evitare le parole a vanvera o esaltare l'omertà?
Eckhart buttato qui a casaccio.
E non è nemmeno l'attore Aaron.