a volte vediamo solo quello che ci piace vedere.... ci innamoriamo dell'immagine che abbiamo della persona che ci sta vicina perchè corrisponde ai nostri desideri e perdiamo l'occasione di cogliere davvero la sua essenza, di conoscerla fino in fondo. E per questo spesso ne siamo delusi.
14 anni e 8 mesi fa
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Io la interpreterei così: la vita è una ciliegia che trae i suoi zuccheri e nutrimenti dalla pianta, dal ciliegio - Amore che la rende gustosa e succosa. La morte è ciò che rimane della ciliegia - vita allorchè è stata mangiata la sua polpa. Il nocciolo come morte, è secondo me molto significativo perchè il nocciolo è ciò che è contenuto all'interno del frutto, vale a dire che la morte è compresa nella vita stessa, non ne è estrenea ma è contenuta nella vita, è parte integrante di essa. Poi a me personalmente piace molto l'idea che l'albero nutra i suoi frutti, ossia che l'entità Amore nutra la vita rendendola quel che è: un frutto meraviglioso, dolce e succuso. Quando si coglie il frutto staccandolo dal ramo prima che ne sia stato sufficientemente nutrito esso rimane acerbo e amaro. Una vita senza l'amore che la nutre è inutile e aspra!!!
14 anni e 8 mesi fa
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fantastico! ciò che mi piace di te Alessandro è che sembri stare proprio bene con te stesso, sembri amarti molto!
Non è cosa molto diffusa al giorno d'oggi! Bravo così.
14 anni e 8 mesi fa
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la cosa più difficile per chi scrive è dare alle parole (in rima o no)la forza espressiva, la potenza delle immagini che sono più immediate, più "democratiche", fruibili.
Chi ci riesce a mio giudizio è un poeta, uno scrittore. Chi non ci riesce è uno che scrive.
Secondo me la forza di queste parole è innegabile, è cristallina.
Perciò Paul rassegnati... sei uno scrittore!
14 anni e 8 mesi fa
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Non è cosa molto diffusa al giorno d'oggi! Bravo così.
Bella. Grazie
Chi ci riesce a mio giudizio è un poeta, uno scrittore. Chi non ci riesce è uno che scrive.
Secondo me la forza di queste parole è innegabile, è cristallina.
Perciò Paul rassegnati... sei uno scrittore!