Se si caccia in un bosco dove non ci sono prede, si potrà aspettare quanto si vuole, ma il carniere non verrà riempito. Da questo nascono per il saggio due considerazioni: che non si può trovare se non si cerca nella maniera giusta e che non vi è riuscita nella durata, ma nella qualità della ricerca.
In cosa consiste la vera libertà di spirito? Nel non essere vittima dei propri capricci. Inibisce la propria libertà colui che corre dietro alle persone che vuole influenzare, colui che cede ai desideri altrui, colui che si fa comandare dal cuore e dimentica la mente.
È opportuno, educando, sradicare le cattive abitudini, perché il male va tolto alle radici, ma altresì è altrettanto importante tollerare quelle innocue. Troppa severità non porta a nulla.
Chi sa aspettare la sorte rinsalda il proprio destino. Chi invece di fronte alla caducità della vita non domina il sentimento, spreca la sua esistenza oscillando tra sfrenata allegria e profonda tristezza, perdendo se stesso.