I coinvolgimenti emotivi possono portare sia tanta felicità sia grande dolore, ma è sempre meglio soffrire piuttosto che non provare mai nulla.
Composta mercoledì 2 novembre 2011
I coinvolgimenti emotivi possono portare sia tanta felicità sia grande dolore, ma è sempre meglio soffrire piuttosto che non provare mai nulla.
La mia unica valvola di sfogo contro le brutture di questo mondo è l'arte come espressione personale delle mie emozioni tormentate.
Parlare per esternare, tacere per sentire, ascoltare per comprendere.
Ci sono persone che la mattina si alzano con il preciso scopo di rendere difficile la vita degli altri.
Sembra proprio che certe persone debbano stare sempre insieme. O forse è proprio così, scritto nero su bianco da qualche parte. Puoi sperare in un viaggio improvviso, in un tradimento scoperto, che uno dei due apra finalmente gli occhi sull'altro; magari si allontaneranno per un po' e tu penserai che, finalmente, giustizia è stata fatta. Finché non li rivedrai insieme, inseparabili ancora una volta, e imparerai a tue spese che certi rapporti sono più forti della lontananza, dei mesi e persino della logica.
Chi vuole buttarti giù, evidentemente non si trova alla tua stessa altezza.
Non capirò mai a cosa serva arrampicarsi sugli specchi per negare l'evidenza pur di ottenere ragione.
Non importa se, al momento, non trovi un senso a ciò che vedi. Dipingi quando la tua mano vuole e la tua mente è libera. Fatti trasportare dalla magia di quadri che diranno qualcosa dopo, quando anche tu capirai.
Lascia che il passato sia solo il passato, non far sì che esso intacchi il tuo futuro. Vivi la vita per ciò che il presente può portare, non pensare a quello che ieri ha tolto. Perché ogni giorno sia un dono prezioso.
A volte, passare dal dolore è doveroso per arrivare a conoscere la propria vera forza.