Scritta da: MaryRosa Amico
L'unica vera nudità accettabile è quella dell'anima. Per il resto, copriti, fuori c'è gente fredda.
Composta venerdì 20 luglio 2018
L'unica vera nudità accettabile è quella dell'anima. Per il resto, copriti, fuori c'è gente fredda.
L'onestà, non ha paura di specchiarsi, perché ciò che riflette sarà sempre un immagine nitida, limpida. La falsità, teme gli specchi, evitandoli. Se lo facesse, vedrebbe tutto lo sporco occultato che regna dentro, e fuori la sua vita.
I miei nonni erano soliti ricordarmi che nulla andava sprecato o gettato, mi ripetevano: è peccato. Anche un tozzo di pane secco andava consumato perché c'era chi non ne aveva. Furono per me di grande insegnamento, perché tramite loro ho imparato a rispettare chi aveva fame.
Le persone felici sono coloro che non danno spazio all'invidia, alla falsità, all'ignoranza e all'arroganza. La frustrazione, rende le persone infelici, l'infelicità lì rende cattivi, e in quanto tali da evitare, e non considerare.
L'amore è fiducia, partecipazione, condivisione, rispetto. Se vi accontentate di storielle fugaci, non sporcatelo chiamandolo amore. L'amore è sentirsi al sicuro tra le braccia di qualcuno e affidare il proprio cuore a uno sconosciuto.
La vera ricchezza è fatta di piccole cose che valgono moltissimo. Onestà, umiltà e dignità.
Riversa a terra, sporca di fango c'è la mano curata di una donna con lo smalto rosso e un cuoricino disegnato. Ovunque ci sono cadaveri mutilati dalle esplosioni; è l'apocalisse tra esecuzioni, stupri e fosse comuni. L'aria è pesante, si respira l'odore acre della morte. I malvagi non risparmiano nessuno, né donne, né vecchi, né bambini. Un colpo al cuore quei corpi esposti, che fanno smuovere stomaco e coscienze di molti. Fa molto freddo, piove, anche il cielo impietosito piange, mentre si premiano i carnefici con medaglie del disonore. Deplorevole la vostra condotta; siete indegni di far parte del genere umano e di questo mondo.
Se entrate nel cuore di qualcuno e poi ne uscite, ricordatevi di non lasciare in disordine l'anima di chi vi ha ospitato.
Tutti maestri di vita, tutti sapientoni e capaci di fare tutto, geni mancati e incompresi, però quand'è il vostro turno, e tocca a voi con aria spavalda, alla lavagna e con il gessetto della presunzione in mano, non siete in grado di sostenere la lezione più importate: l'umiltà.
Le lezioni più grandi le ho imparate così. Andando a cento all'ora contro un muro... che schianto.