Scritta da: Sannino Michele
Tutto ciò che finisce era solo un falso, un gioco che il tempo ci fa per insegnarci che non tutto quello che vediamo è di qualità.
Composta venerdì 17 marzo 2017
Tutto ciò che finisce era solo un falso, un gioco che il tempo ci fa per insegnarci che non tutto quello che vediamo è di qualità.
I giorni sono sì lunghi, ma non mi bastano mai e non riesco a vivere il tempo. È troppo veloce ma non dispero, domani avrò un altro po' di tempo per vivere, per dar il meglio di me, per riscattarmi.
Il tuo essere fredda, il tuo isolarti, il tuo "non ti permetto di invadere la mia vita", non ti dà alcuna certezza e nessun vantaggio, ma non fa altro che mette fuori alla porta chi ti desidera intensamente.
L'indifferenza è un schiaffo e una cattiveria che fa molto male, che mi fa molto male.
Vado spesso negli miei abissi per trovare i silenzi che necessito per trovar le risposte che non trovo nella vita.
Su di una strada silenziosa o su di un ponte illuminato non ha importanza. Il voler esserci supera ogni bellezza, l'esserci è il più alto piacevole momento che si può regalare a se stessi o a qualcuno.
Le attese sono fastidiose, stressanti, insopportabili ma sono molto comode e interessati quando si guarda da un diverso punto di vista.
Un vecchio saggio che ha combattuto tante battaglie e fu ferito tante volte e fu buttato giù in mille modi mi disse che una freccia ti può colpire a breve distanza e può ucciderti, ferire e buttarti giù, ma non potrà mai far nulla contro la volontà di reagire.
La felicità spesso l'associamo sempre a qualcosa, o qualcuno, e non c'è nulla di più vero. Infatti io l'associo a un sorriso, a un abbraccio, a un battito di cuore, ma per farla breve l'associo a te che sei per me la felicità.
Ho creduto nelle persone e raccolsi emozioni indelebili. Ho guardato le persone che incontro e ho capito che credere e illudersi insegna ad amare tutto quello che mi circonda. Ho creduto, ho osservato, e mai più smetterò di credere a ciò che vedo, credo.