Scritta da: Sannino Michele
Abbraccio: è una definizione errata in una mente tarata, corta, ma un bisogno in un cuore che ha conosciuto il vero senso di un abbraccio.
Composta domenica 19 febbraio 2017
Abbraccio: è una definizione errata in una mente tarata, corta, ma un bisogno in un cuore che ha conosciuto il vero senso di un abbraccio.
Molte volte ci soffermiamo a guardare un gattino, un pulcino, un bambino, per osservare la dolcezza. Io mi soffermo a guardare te e il tuo cuore.
Prova a mettere la mano sul tuo cuore e sentirai un sussulto. Tranquillo, non è un battito, è il modo in cui il cuore ti dice: io sono con te.
I sogni sono come le poesie: ti abbracciano, ti cullano, e ti rendono il cuor più leggero.
A cosa serve la paura? Serve a raggiungere un obiettivo, a osare per i propri ideali, a far capire alle persone che non sei un vigliacco, ma sei una persona che dalla paura di una sconfitta ne trae forza.
Fermati quando la rabbia ti invade, aspetta che la ragione prenda il sopravvento su di te. La violenza è l'arma dei falliti, che camminano sulla strada dei perdenti.
È pur vero che ogni strada ha una fine, ma mai dovrà frenare il tuo cammino, non dovrà mai frenare il tuo viaggio, che hai intrapreso.
Mai smettere di fare, dire e di dare il meglio di se stessi, per se stessi, per coloro a cui vogliamo bene e per le persone.
Io penso che il destino sia il fratello del tempo. Insieme tirano le somme e poi ti presentano il conto.
Quante volte il cuore si esprime e non sempre viene compreso, capito. Quante volte resta lì in silenzio e ascolta.