Scritta da: Staff PensieriParole
in Frasi & Aforismi (Personaggi famosi)
Il caso di Luttazzi, uno che la satira la fa senza sconti, è illuminante: cacciato su due piedi. Colpirne uno per educarne cento.
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Una raccolta di frasi, aforismi e citazioni di personaggi famosi, vip, sia storici che contemporanei. Tutto raccolto da discorsi, libri, tv e cinema. Parole dette da loro e dette su di loro. Segnalacene anche tu inserendole tramite la pagina apposita.
Il caso di Luttazzi, uno che la satira la fa senza sconti, è illuminante: cacciato su due piedi. Colpirne uno per educarne cento.
Gli autori negano che io sia un autore. Gli attori negano che io sia un attore. Gli autori dicono: tu sei un attore che fa l'autore. Gli attori dicono: tu sei un autore che fa l'attore. Nessuno mi vuole nella sua categoria. Mi tollerano solo gli scenografi.
Credo che Ernesto Guevara de la Serna sia stata l'ultima grande, preziosa, immortale poesia scritta dagli dei.
Io alla vita ho sempre sorriso, lei a me non sempre. Ho perduto una figlia: è stata la mia grande tragedia.
Nel lavoro sono solo Marta. Quanto al titolo araldico, in una Repubblica fa semplicemente ridere.
Chi vive a Roma dopo un po' di tempo non si accorge più delle sue bellezze, ma appena si allontana anche per un breve viaggio e ritorna, ritrova Roma bella, magica e grandiosa più di prima.
Fate sesso, se avete desideri, senza problemi. Non fate come me. Ogni lasciata è perduta.
Lo conobbi l'anno in cui nacque il mio primo figlio maschio, Vittorio. Anni dopo lo rincontrai a Roma, nel suo studio. Mi diede il primo bacio quando lasciai la casa. All'improvviso, sulla bocca. Non ricordo se lo restituii. Ero emozionatissima. Era un uomo da corteggiamento all'antica. Mi scrisse subito decine di lettere con frasi irresistibili: "nuvola bionda, dove sei?". Negli anni, poi, mi scrisse migliaia di lettere. Scriveva tutto di sé. Dopo aver fatto l'amore, un'ora dopo soltanto, ricevevo lettere in cui ripercorreva il nostro rapporto, nei particolari. Io mi turbavo e mi stupivo. Mi veniva la pelle d'oca. Quanto ho pianto quando alcune di queste lettere, dopo la sua morte, furono pubblicate da un settimanale, proposte brutalmente alla curiosità della gente.
Ho avuto solo tre uomini. E tutti lo sanno: Marzotto, Guttuso e Magri. Tutto quello che hanno scritto i giornali è panna montata, a volte anche divertente. Ma sfido chiunque a dimostrare che io abbia avuto altri amori. La verità è che io sono sempre stata molto difficile, in amore. Timida e difficile.
Umberto arrivò come l'angelo salvatore, aveva tutto quello che una ragazza può sognare: biondo, occhi azzurri, intelligente, colto, sportivo. Un nobile. Ero sinceramente innamorata: abbiamo fatto cinque figli insieme, se avessi voluto il patrimonio dei Marzotto, un figlio solo sarebbe bastato, o no?