Se c'è qualcuno che - sulle orme di Thomas Mann - ha il diritto di dire "Dove ci sono io, c'è la cultura europea", questi è George Steiner. Se fosse lui a fare una affermazione di questo tenore, non sarebbe un'espressione arrogante, ma esprimerebbe il suo senso di responsabilità.
Che Berlusconi sia o no un venditore di carabattole, lo verificheremo alla fine della legislatura. Alla lunga illusionismo o mistica che siano, non tengono alla prova della realtà.
E in quei pochi minuti aveva ancora tante cose da dire a due giornalisti per ricordare loro, manzonianamente, che l'uomo è "buono", come dice Rousseau, ma tale può diventare solo in grazia delle buone istituzioni (in ciò consiste la sua posizione conservatrice e cattolicamente pessimistica).
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l'ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
Se c'è un genere che assembla la tv è la satira. Pensiamo che Luttazzi verrà a fare quello che già sta facendo nei teatri. L'unica anomalia è solo che è fuori dalla televisione da cinque anni. Abbiamo preso molte querele negli anni, ma non siamo mai stati condannati. Ognuno è responsabile di quello che fa.
L'ipotesi fornita da Daniele Luttazzi - la puntata che stava andando in onda dedicata all'Enciclica - è l'unica che spieghi la cancellazione del programma con un minimo di logica. Senza questa spiegazione, anche dopo tutte le parole e le lettere, non torna niente: soprattutto la tempistica di quanto è avvenuto - la censura che arriva dopo una settimana dalla messa in onda. Il meccanismo è semplice, si invitano tutti a concentrarsi su quanto è già andato in onda - e che era passato nel disinteresse totale - si glissa sul fatto che forse il punto è quanto in onda dovrà ancora andare. Ps. La discussione su quanto sia più o meno divertente Luttazzi, sui limiti della satira, sull'ipotesi di vivere in un paese sufficientemente libero oppure in una plaga sudamericana, è la più noiosa e inutile possibile. Ovvio che ognuno la pensi come crede e che dall'insieme non possa venire fuori nessuna sintesi attendibile, può venire fuori soltanto la conferma dell'assioma che chi ha più potere impone e gli altri subiscono, o cercano di conquistarne di più.
Probabilmente non conosceremo mai con esattezza il nome del nonno di Adolf Hitler. Ma si è avanzata persino l'ipotesi che fosse un ebreo, senza poterlo provare.