Scritta da: Luigi Moretta
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
La felicità è ciò che prova chi vede solo con gli occhi.
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Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
La felicità è ciò che prova chi vede solo con gli occhi.
Quante volte mi sono smarrito percorrendo la strada che dal profondo della mia anima arriva fino al profondo del mio cuore!
L'umanità si divide in due categorie... quelli dell'incudine e quelli del martello... e nel mezzo ci sono io.
Se non stai bene con te stesso, non stai bene con il resto.
Ricordati di non disperare, se ci saranno la sconfitta e il dolore. Non disperare quando sembra che all'oscurità della notte non debba mai seguire la luce del giorno.
Siamo le campagne vuote per dei trattori senza ruote, distese di maglie da calcio sotto un cielo blu cobalto, io non ho mai rubato niente al mercato o in gioielleria, nel mio paese avevo un posto in polizia.
Siamo fiamme dell'inferno a riscaldare il nostro inverno di materassi a petrolio chiusi in tre in un capannone con un ennesimo coraggio nella pancia che a marzo nascerà? su un motoscafo bianco prima dell'alba.
Si parla della vita poiché solo con essa si possono comprendere le emozioni che la morte invece consegna al silenzio astratto della fine.
Si parla dell'amore poiché solo con esso la vita concepisce sempre quelle emozioni dei sentimenti di storie senza tempo.
Si parla del paradiso poiché si spera tramite esso non si abbia più timore della morte in quanto la vita e l'amore diventeranno probabilmente trascendentale continuità nell'eternità.
Che senso ha sopportare un dolore evitabile?
Nessun senso, è la risposta ovvia.
Ma a volte quel dolore, così ben miscelato alla speranza che lo stesso si trasformi in sogno o benessere, scava una nicchia nel cuore, un nido nei pensieri, si cuce alla vita, si ricama sulla pelle, si tatua sull'espressione e diventa parte di noi, si sveglia al mattino con noi.
Poi a sera finge di assopirsi con noi, ma si agita tutta la notte nei sogni e nelle mani vuote, lasciando giorno dopo giorno un sapore che ci rende distratti e intristisce gli occhi che guardano sempre più lontano.
Ma sradicare questo dolore non si può, sarebbe come strappare il cuore a metà, con un rumore secco di pagina antica, croccante, polverosa e fragile.
Se fossi, tu, un disegno a matita, io ti giuro ti cancellerei. Lentamente e delicatamente, ma ti cancellerei.
Soffierei poi sul foglio di questa vita consegnandoti al primo alito di vento e il ricordo del dolore si perderebbe con te.
Come appiccica la colla dietro le fotografie, non si stacca e se la strappi viene via il primo strato soltanto della nostalgia.