Scritta da: Monia Ghesini
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Non sempre è facile mettersi d'accordo con la ragione, ci litigo così spesso ultimamente, che ho smesso di ascoltarla.
Composta sabato 17 settembre 2011
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Non sempre è facile mettersi d'accordo con la ragione, ci litigo così spesso ultimamente, che ho smesso di ascoltarla.
Ho tutto, tutto quello che ho sempre desiderato, e ora è difficile conviverci!
È fondamentale sviluppare dalla primissima infanzia la capacità di pensare.
Precisamente, come è detto: "è necessario stabilire nelle scuole la scienza del pensiero, ma non come una psicologia astratta, ma come base pratica della memoria, dell'attenzione, della concentrazione e dell'osservazione.
Vero, oltre queste quattro branche fondamentali della scienza del pensiero, molte altre qualità richiedono sviluppo; per esempio la precisione, l'ingegnosità, la sveltezza, la sintesi, l'originalità e altre.
Se perfino una piccola parte delle energie usate nelle scuole per gli sport fosse applicata all'arte del pensiero, i risultati sarebbero sorprendenti".
Ma purtroppo questa capacità è una cosa che spaventa il mediocre. Più di tutto la gente ha paura del pensiero...
Mai sotto valutare il poter dell'ambizione e la forza del desiderio. La felicità è una conquista.
Avrei voluto dire le parole giuste, quelle che nonostante tutto aggiustano le cose, quelle che nel silenzio fanno rumore, quelle che nell'attesa bruciano di pioggia che cade e leva via tutti i dolori. Avrei voluto parlare semplicemente, come una bambina, con tenere parole fatte di arcobaleni colorati, di caramelle sbucciate e forse avresti capito cosa dicevano le mie lacrime, i miei sbagli, i miei silenzi... forse avresti capito che nonostante le mie piccole mani sporche di cioccolato, il mio sorriso e la mia anima erano lì solo per te.
Credi di vivere qualcosa di speciale e poi basta un niente per farlo
diventare normale. Credi di essere forte e poi basta un niente per
scoprire le tue più grandi debolezze. Credi di avere tanti amici e poi basta un niente per sentirsi solo al mondo. Credi di stare sulle stelle e poi basta un niente per scivolare nel vuoto.
Era un sabato sera di dicembre. Ero nella mia stanza e stavo bevendo molto più del solito. Mi accendevo una sigaretta dietro l'altra pensando alle ragazze, alla città, e agli anni che avevo davanti a me. Guardavo davanti a me e non mi piaceva quasi niente di quello che vedevo. Non ero un misantropo o un misogino ma mi piaceva star solo. Si stava bene seduti tutti soli in uno spazio ristretto a fumare e a bere. Avevo sempre fatto ottima compagnia a me stesso.
Non ho più parole, solo parolacce.
Ogni tanto ritorni, chissà che succede, che a volte hai questo bisogni di farmi sapere che ci sei e sei sempre li immobile, come sempre come tutti questi anni, come in tutte le volte che io ero con te e soprattuto in quelle che non ci sono stato e non ci sarò... non mi voglio porre domande non voglio nemmeno mettermi a pensare non ne ho voglia mi complicherei solo di nuovo la vita come sempre e perché?
Forse il bisogno di avermi è più tuo ora, forse perché in fondo mi hai sempre voluto, su di me ovviamente non posso avere dubbi e nemmeno tu. È quello che credo oggi purtroppo viviamo in due tempi separati e il tempo si sa non torna mai indietro, può solo andare avanti ed è quello che gli facciamo fare noi mandiamo avanti questo che è ancora non è il nostro tempo... chissà a volte invece perché ti trovo dietro di me o ti sento talmente vicino impercettibile ma io ti vedo, sei li, mentre sono allo specchio dietro di me mentre mi guardi o quando ti sogno le notti, o come quando già sapevo in fondo in un posticino del cuore che saresti tornata, come sempre, come tutte le volte, per noi il tempo sembra non avere ne luogo ne tempo appunto sembra non esistere 1 anno o un giorno per noi non è nulla, eppure la mancanza materiale si fa sentire quella si... e quindi non mi chiedo nulla dopo tanti anni dovrei sapere che anche se non mi hai mai detto ti amo a parte una sola volta ma eravamo piccoli non so se quel ti amo oggi è ancora così identico a quegli anni so però che una parte di me è in te, e una parte di te è in me è forse per questo che rimaniamo attaccati senza staccarci mai... fino a quando!?
Quando non si riesce a stare da soli ovvero con se stessi, non si riesce nemmeno a stare con gli altri. Dobbiamo imparare a stare da soli, soltanto così possiamo rispettare gli spazi delle persone a cui vogliamo bene non creando una dipendenza emozionale.