Scritta da: Anna R. Di Lollo
Chissà, forse il fatto che la vita somigli a una landa di purificazione, a una terra di mezzo per l'espiazione, a un "purgatorio" terreno, deve aver solleticato nell'uomo la nascita dell'idea di un paradiso e di un inferno. Il continuo moto ondoso a cui l'esistenza ci sottopone ci strattona tra il bene e il male, tra il giusto e l'illecito, tra l'onesto e l'amorale. In continuo movimento proiettiamo le nostre energie verso una meta, sia essa più o meno alta. Ed è proprio durante questo viaggio infinito che scegliamo (in buona parte arbitrariamente) se elevarci fino ai cieli o precipitare senza soluzione nell'incubo di una bolgia infernale.
Composta giovedì 14 settembre 2017