Scritta da: Daniele De Patre
in Frasi & Aforismi (Vita)
Siamo così distratti, viviamo sempre più nella finzione, che quando incontriamo la "realtà" non riusciamo a riconoscerla: non ci sembra vera!
Composta sabato 8 giugno 2013
Siamo così distratti, viviamo sempre più nella finzione, che quando incontriamo la "realtà" non riusciamo a riconoscerla: non ci sembra vera!
La cosa peggiore per un uomo è morire avendo vissuto con gli occhi chiusi.
La vita mi ha "chiesto" qualcosa: non è nulla in confronto al "tutto" avuto da Dio.
Quando permettiamo agli altri di decidere per noi, ci facciamo del male. Per quel poco che possiamo, riappropriamoci della nostra vita: in fondo è nostra!
Un paese dove non c'è giustizia, non è un paese. Un paese dove l'onesto e maltrattato e il disonesto gonfia il petto, non è un paese. Un paese dove la sanità non funziona, non è un paese. Un paese che toglie lavoro ed ammazza le persone, non è un paese. Un paese dove c'è gente che non ha da mangiare, non è un paese. Un paese dove le persone deboli devono crepare, non è un paese. Un paese in cui un popolo subisce senza ribellarsi, non è un paese. L'Italia? Un paese di merda!
Per comunicare non servono discorsi prolissi; meglio discorsi brevi o addirittura, silenzi. A volte fanno più "rumore".
Non ho mai pensato di fare molto, ma ho sempre creduto di poter fare qualcosa. Ho goduto delle mie illusioni.
Gli "schiaffi" della vita: alcuni lasceranno segni evidenti, ma la maggior parte cicatrici invisibili. Queste ultime saranno le più dolorose.
Stare con gli altri a volte è una costrizione; stare da soli è spesso una liberazione.
I figli sono angeli avuti in prestito da Dio.