Alcune lacrime hanno il sapore di riuscire a vestire uno sguardo che non vorresti mai mostrare. C'è sempre la fine di un qualcosa che vorresti avesse solo avvii. Perché solo tu, puoi farmi aspettare e assopire il cuore. Per farlo sognare.
"Non vorrei essere così vulnerabile di fronte al tuo cuore... anche se essere così innamorata di te mi avvolge di una sensazione che non ha confronti". Che amore sarebbe se così non fosse... "no, perché così non vale, tu mi sconfiggi...". Amor mio in questo unico senso, vorrei sempre vincerti e quando sei così dolce ti porterei in cima al mondo per aspettarne la fine insieme. "Io con te verrei ovunque..."
Quante sfaccettature ha la bellezza, cui il mondo intero si assoggetta come una chimera irraggiungibile. La perseguirà fino alla fine dei tempi, pur conoscendone le insidie. Nonostante la bellezza sia un'illusione che sfiorisce.
Quel giorno, me lo ricordo come un sogno. Averti in quell'attimo per me, uno sconosciuto attimo che ha consegnato nelle mie mani la felicità. Dovevo difendermi dal tuo sorriso e dai tuoi occhi che cucivano su di me il coraggio di portarti via. E tu mi guardavi, sorridevi e mi guardavi. Io ero pieno di te, così inesplorata ma così conosciuta come una grande fragilità che chiede aiuto al coraggio per fortificarsi. Non mi importava se domani saresti stata diversa, se il tuo sorriso avrebbe avuto un tono differente. In quell'attimo eri lì con me per riempire la mia mano spoglia e la mia mente di pensieri carichi di forza. Eravamo sulla soglia di un qualcosa che ci faceva grandi. E lo sentivamo, come se fosse tutto ciò che non volevamo perdere mai. La sera senza te, a ricordare ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo, ogni sorriso... ogni bacio. Quella notte non avrei potuto dormire. Sveglio, in una notte d'autunno. Dopo un sogno a cui non si può chiedere di più.