Scritta da: Michele Acanfora
Mollare di fronte alle difficoltà, significherebbe spegnere quella luce dentro di noi che ci permette di sognare.
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Mollare di fronte alle difficoltà, significherebbe spegnere quella luce dentro di noi che ci permette di sognare.
Vivere i nostri giorni con entusiasmo e allegria, cogliendo il meglio che la vita ci ha regalato, rappresenta la medicina per un'esistenza appagante.
Quanto più una persona ha dentro di sé, tanto meno è legata alle cose materiali e superficiali.
Forse non saranno i nostri piccoli gesti di cuore a risolvere i problemi dell'umanità, ma sicuramente se tutti avessero un cuore come il nostro, il mondo sarebbe un posto migliore per tutti.
Sarebbe bello sentirsi sicuri, rispettati e tutelati nella propria città. Sarebbe bello vivere liberamente tra persone educate, rispettose e solidali. Se ogni persona trattasse gli altri come desidera essere trattata, forse tutto ciò accadrebbe davvero. Se chi dovesse garantire: equità, sicurezza e legalità, farebbe con dignità e buon senso il proprio lavoro, vivremmo finalmente liberi e rispettati.
Il bene deve partire da dentro di noi, per poterne vedere i suoi frutti. Non possiamo pretendere dagli altri, ciò che prima non è presente dentro di noi.
Poche cose riescono a riempirci interiormente, quanto il metterci a disposizione del prossimo.
Le nostre sofferenze, ci conducono alla parte più profonda di noi stessi, alimentando e rigenerando, la radice dell'amore magico e prezioso, donatoci da nostra madre.
Continuiamo ad amare, perché è l'amore che ci salva, ed è l'amore che ci rinnova interiormente. La sua potenza ci permette di essere protettori dei più sofferenti, i quali sono i nostri migliori maestri, custodi di grandi ricchezze interiori.
È proprio nel momento in cui si è più tristi e in difficoltà, a dover essere sensibili ai messaggi che ci arrivano dall'alto per illuminarci.