Siamo tutti potenzialmente buoni, stronzi, cattivi, vendicativi, dipende soprattutto dall'atteggiamento di chi abbiamo di fronte. Un conto è avere l'indole buona, un'altra cosa è permettere agli altri di trattarti come lo zerbino che hanno davanti la porta di casa.
Donne, angeli o diavoli, paradiso e inferno, in fondo, dipende da te, da come le tratti e dal rispetto che porti. Possono aprirti le porte del paradiso o spalancarti quelle dell'inferno, solo le donne riescono a darti tutto e a togliertelo in un secondo se le ferisci, se le deludi.
Fare sesso con qualcuno è facile, non è impegnativo e non implica coinvolgimento emotivo. Ti spogli e ti rivesti, finisce lì. Ma quando ami qualcuno è diverso, metti il tuo cuore in mano ad un'altra persona che in un attimo può ferirti a morte e la gente non ce l'ha questo coraggio. La maggior parte, ormai, preferisce non rischiare e vivere rapporti di comodo.
Non si elemosinano le attenzioni, certe cose si sentono dentro e, se ci sono, si mostrano spontaneamente.
Penso che una delle mancanze peggiori sia l'assenza del dialogo. Il silenzio, nei rapporti, logora tutto. E quando si alzano dei muri è davvero difficile abbatterli.
Le vere amiche sono rare, perché poche sono quelle che ti vogliono bene sinceramente, ti dicono ciò che pensano in faccia e non soltanto ciò che vuoi sentirti dire. La maggior parte, racconta i fatti degli altri ed i tuoi appena giri l'angolo, e non sopporta le critiche, dice di volere la verità ma, poi, a conti fatti, ti volta le spalle se osi dirgliela.
Il problema di noi donne "dure" e che il cuore ci tradisce, è troppo tenero, come se non ci appartenesse neppure.
E ti dico ancora una volta che non importa dove sarai, né dove sarò. Una parte di te mi è rimasta addosso come una malattia incurabile.
Non si tratta di essere buoni o cattivi, ma di farsi rispettare. E per questo motivo, non tutto si può perdonare e dimenticare.
Non esiste donna più forte di quella che non deve dimostrare più niente a nessuno, perché è a posto con sé stessa e convive perfettamente con la sua coscienza.