Io non resto mai a corto di parole. Se smetto di parlare, di chiarire, di litigare, è perché la cosa non mi interessa più. Parlare ai muri, a volte, è più gratificante che cercare di spiegare le cose ad alcune persone.
Tra me e te, ci sarà sempre un legame profondo, speciale, fatto di tutto quello che non si può spiegare a parole, anche se, forse, non ci rivedremo mai più.
Non preoccupatevi se siete invidiati. Iniziate a farvi delle domande se nessuno vi mette il bastone fra le ruote, se non vi criticano, se non vi imitano.
Non si fugge da quello che ti entra nell'anima, passino anni o pochi minuti, a te sembrerà la stessa, identica, cosa.
Ci sono emozioni che ti restano addosso come un tatuaggio indelebile, né il tempo e né l'arrivo di altre persone possono sbiadirle o renderle meno presenti.
La felicità è così fragile e precaria forse perché continuiamo a metterla in mani sbagliate, invece di cercarla prima di tutto dentro di noi.
Sono indubbiamente una donna forte. Però, non ho mai detto di non aver bisogno di nessuno, anche se, a qualcuno, è piaciuto crederlo.
Siamo tutti diplomatici e aperti al pensiero altrui, tuttavia, se ciò che dici non corrisponde a quello che l'altro si aspetta, ti fa capire che il tuo concetto è errato. Qualcosa non mi torna, l'intelligenza non a tutti è stata distribuita.
Sapete cosa penso di ogni forma di violenza? Secondo me, appartiene ai più deboli, a quelli che cercano di farti tacere con la forza, perché sei molto migliore di loro e, se non ti annientano fisicamente, vivrebbero sempre di luce riflessa.
A noi donne, piace sentirci uniche e indispensabili. E adoriamo gli uomini capaci di farci provare queste sensazioni. Ad usarci e ritenerci comode, ci pensano già in troppi.