Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario (Sentimenti)
Le loro bocche si cercavano, ma i loro cuori camminavano sulle sponde opposte di un fiume, che non sarebbe mai stato mare.
Composto venerdì 18 gennaio 2019
Le loro bocche si cercavano, ma i loro cuori camminavano sulle sponde opposte di un fiume, che non sarebbe mai stato mare.
Tienimi con te, accanto al tuo fremente respiro, ad ascoltare i battiti infiniti della tua vita. Prendimi la mano, perché eterno sarà il cammino accanto al tuo amore. Nascondimi tra i silenzi, offri asilo ai desideri di un sogno, che vuole guardare lontano, oltre questa notte buia e tempestosa. Stringimi forte tra i frastuoni del tempo, tienimi sospeso tra il cielo e il mare dove i suoni dondolano il cuore. Carezza mia lontana, non mi lasciare solo nelle malinconie di un pianto che mi consuma, non abbandonarmi tra il pulviscolo dorato della mia esistenza. Sembra lontano il tempo con i suoi affanni, se d'improvviso mi rimani accanto, resta, tienimi per mano, ancora domani.
Si cerca di vivere dove c'è solo esistenza, senza le piccole emozioni non ci saranno mai grandi eventi. L'amore è il salvagente che ci tiene a galla sopra un mare di malinconie, lasciando affogare la paura di non saperti mia.
Tremo ancora pensando a quel percorso divino disegnato dalla nostra emozionante scia di baci, come un ponte che univa due continenti fino ad allora distanti, così si sono trovate le nostre labbra, attraversando un itinerario meraviglioso di sguardi, per approdare all'altezza del tuo cuore. Mi manca già tutto di quel favoloso istante, ma l'amore è così, ha sempre fame, ed il suo appetito non si placherà mai.
Mi avevi promesso un amore da vivere insieme per sempre, invece alla prima occasione mi hai messo da parte, all'angolo di un dubbio atroce, seduto su quella panchina della malinconia, solo e indifeso, come un cucciolo abbandonato dal suo padrone in mezzo ad una via che non ha passi per riportarlo a casa. Ho distrutto i miei sogni nella notte delle tue bugie, rime lasciate là, ad ingiallire tra le righe di un libro senza poesia. Hai permesso alle incertezze di portarmi lontano dalla mia bella verità, lasciando naufragare le mie speranze in un mare di assurde paure. Non riesco a lasciare andare questo pensiero che neanche il cuore può cancellare, resta indelebile quello che si è scritto tra le pagine dei ricordi con le lacrime di un dolore, che ancora è innamorato di te.
Ho imparato che gli amori arrivano all'improvviso e finiscono in un momento; ho imparato che i grandi "per sempre" durano niente; ho imparato che se vuoi una cosa puoi averla solo se sei determinato; ho imparato che chi rischia può perdere tutto, ma chi non rischia non avrà mai niente; ho imparato che se vuoi avere una persona, bisogna saperla cercare, da subito, perché domani potrebbe essere troppo tardi; ho imparato che sentire non è la stessa cosa che ascoltare; ho imparato che chi vede è diverso da chi guarda; ho imparato che il dolore è inevitabile, ma soffrire a volte è anche vivere; e soprattutto ho imparato che non serve mentire a una così bella verità, perché senza l'amore si può solo morire.
È tremendamente atroce essere considerato il "cattivo di turno" solo perché chi ami, all'improvviso, si lascia sopraffare dalle apparenze, mettendoti in castigo in un angolo del suo cuore. Vorresti gridare la tua innocenza al mondo intero, ma sarebbe vano, perché oramai le sue orecchie, per un maledetto orgoglio, hanno deciso di non ascoltare più.
Adesso puoi solo morire, perché domani sai che non esisterà più niente.
Il suo cuore è quel porto sicuro dove acquieto il mio mare in tempesta.
Un amore, è il cielo che Dio dona al tuo cuore, affinché possa volare sempre più in alto, per accostarsi all'infinito.